ASL, IL MONDO DI MEZZO CERTIFICA ALTRI 3 MILIONI PER I MIGRANTI

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Dove eravamo rimasti? Ovvero… a quanti milioni eravamo arrivati? Ci riferiamo, ovviamente, a quella fiumana di soldi destinata e “spesa” per l’assistenza sanitaria agli extra comunitari ospiti del territorio, che fa capo all’Asl di Caserta. Un certo fastidioso prurito ce lo aveva fatto insorgere la Delibera n. 248 del 27.02.2018 a firma del direttore generale dell’Asl, Mario De Biasio. Ricordiamo che la delibera in questione prevedeva un avviso pubblico per esternalizzare, attraverso onlus o cooperative, per un importo di circa 1 milione di euro, le attività di assistenza psico-fisica dei migranti adducendo quale motivazione “…la persistenza di situazioni di difficoltà da parte dei migranti nell’accesso ai servizi sanitari del territorio nel ricevere adeguata assistenza sanitaria”. L’importo dovrebbe provenire dal Fondo Europeo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI). Il dubbio nasceva dal fatto che l’Asl Caserta, fin dal 2000 è sempre stata dotata di servizi distrettuali, orientati all’assistenza sanitaria agli extracomunitari o migranti (STP), quindi dedicati a tutte le attività assistenziali, previste a favore degli Stranieri Temporaneamente Presenti. Tanto è vero che sono state stampate centinaia di Carte dei Servizi tuttora vigenti, proprio per l’accesso agli ambulatori!!! La conferma di quanto abbiamo sostenuto, la trovammo esattamente a pochissimi mesi dalla data di pubblicazione della famosa delibera n. 248 attraverso la delibera n. 621 del 12.05.2017, firmata dalla Dirigente Regionale STP/ENI) avente ad oggetto “Progetto Demetra – realizzazione di interventi a bassa soglia, a favore della popolazione migrante e potenziamento rete di assistenza sanitaria. Approvazione Piano Operativo e Finanziario”. Potenziamento rete di assistenza? Ma come si spiegava se la delibera del febbraio 2018 e giustificativa del milione di euro parla di “…. persistenza di situazioni di difficoltà da parte dei migranti nell’accesso ai servizi sanitari del territorio nel ricevere adeguata assistenza sanitaria”? Andiamo per ordine: nel Piano Operativo e Finanziario della n. 621/2017 firmata, questa volta, anche da Arcangelo Correra ed Amedeo Blasotti, si dichiarava “…che nel corso dell’anno 2016 è stata approvata a consuntivo la rendicontazione delle spese sostenute per le prestazioni di ricovero erogate agli STP dalle strutture ospedaliere pubbliche …nonchè dal Dipartimento Dipendenze Patologiche per gli anni 2013, 2014, 2015 e, per la spesa farmaceutica, per l’anno 2015”. La dimostrazione plateale ed inoppugnabile che i servizi ai migranti esistono e funzionano da anni! Continuando la disamina della n.621/2017, si legge che “…con DCA n. 58/2015 è stata assegnata all’Asl di Caserta la somma di Euro 2.812.196”. Tre milioni di euro o giù di lì! La somma è vincolante per “erogazione fondi assistenza agli stranieri decr. 8/16”. Inoltre, con delibera n. 1188 del 22.9.2017 vengono stanziati ulteriori 876.000,00 euro per mediatori linguistici culturali, presidi sanitari II livello, acquisto arredi e servizi e persino Avvisi Pubblici CO.CO.PRO. per 10 collaboratori professionali sanitari infermieri, per 6 infermieri da adibire al P.o: di Marcianise, 2 assistenti amministrativi e 2 autisti. Così alla paventata richiesta di 1 milione di Euro attraverso fondi europei, dobbiamo aggiungere i 3 milioni a consuntivo spese. Ma non finisce qui. Infatti, con delibera n. 297 del 16.03.2018, si riapre il bando di cui alla n. 248 e, questa volta, in partenariato con la Asl Napoli 2 Nord, l’Asl di Benevento e l’AOU Federico II. La delibera ripropone un progetto ex novo per accedere a fondi regionali previsti per la “Tutela della salute dei richiedenti (migranti) e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità”. La nuova delibera, sempre rivolta alla compartecipazione di eventuali onlus, questa volta non indica alcun importo, come la precedente che indicava la somma di 1 milione di euro, ma punta ad un finanziamento del progetto da avvalersi sui 15 milioni di euro finanziati dal Ministero degli Interni per la medesima destinazione. Inoltre, guarda caso, questa volta, i dirigenti ed i proponenti dell’Asl, specificavano a chiare lettere che la stessa Asl aveva già “implementato l’assistenza di I Livello sanitario ai migranti con una fitta RETE di ambulatori STP” e che aveva già “individuato un II livello di assistenza sanitaria presso il P.O. di Marcianise (progetto Demetra)”. In più, il Ministero degli Interni all’Art. 9, chiariva che “il costo complessivo del progetto non dovrà superare il limite indicato all’art. 3 dell’avviso”. Ovvero 15 milioni di euro! E già il bruciaticcio comincia a diventare falò. Ora, se tutto ciò non bastasse, giunge la Delibera n. 399 del 29.3.2018. Oggetto, sempre STP, Stranieri Temporaneamente Presenti, ma con Approvazione Rendicontazione Anno 2017. Ovvero si approva quanto speso nel 2017. La somma? Ben 3 milioni di euro, of course! Senonchè, qui ammettiamo i nostri limiti. Di questi 3 milioni, 1.110.000 provengono dalla Regione Campania e 1.900.000 “ex Ministero degli Interni” (sic!). Ma il Ministero degli Interni, non è lo stesso al quale l’Asl chiede attraverso apposito progetto la bellezza di 15 milioni di euro per le stesse finalità? Cioè assistenza agli extracomunitari? E, a proposito di quest’ultimo tentativo di finanziamento, con delibera n. 406 del 29.3.2018, dopo che era stato chiesto con la delibera n. 297 del 16.3.2018 la riapertura del bando di cui alla delibera n. 248 del 27.02.2018, vengono recepite le istanze di partecipazione al bando stesso delle 17 cooperative o onlus interessate. Non ci si raccapezza più!. A quale Santo dobbiamo votarci?