OSPEDALE, QUESTIONE PARCHEGGIO: LETTERA APERTA DI RICCARDO VENTRE

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CASERTA – Si infiammano gli animi per la chiusura del parcheggio dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Mentre i dipendenti della struttura protestano, i politici, in cerca di possibili soluzioni al problema, si confrontano aspramente.  Il Consigliere Comunale  Onorevole Riccardo Ventre, coordinatore di Primavera Casertana, ha scritto una lettera aperta al  Sindaco di Caserta Carlo Marino, promettendo azioni dure di protesta in caso di mancata risoluzione della questione.
“Egregio sindaco – si legge nella lettera aperta – ho letto gli atti che hanno portato alla credo temporanea chiusura del parcheggio della nosocomio cittadino.

La cosa ha turbato molto la cittadinanza l’utenza tutta ed i dipendenti Del nosocomio.
Conoscendo la sua capacità di valutare gli eventi ritengo che non si tratti di un “colpo di testa” ma di un’azione meditata. 
Comunque nell’uno nell’altro caso non entro nel merito essendo il compito di amministrare di sua specifica competenza.
La cosa per cui le scrivo è che pur di fronte ad un atto probabilmente dovuto ritengo che il disagio causato e causando si dovrebbe assolutamente eliminare creando delle soluzioni, sia pure temporanee , alternativa al fisiologico funzionamento del parcheggio.
Invito pertanto lei a mettere in essere ogni e qualsiasi soluzione che fino al ripristino di un parcheggio, possa soddisfare le esigenze dell’utenza tutta( individuazione di un’altra aria di sosta vicina al complesso ospedaliero con navette che possano agevolmente e senza particolari disagi evitare quanto si verifica con la chiusura del parcheggio.) 
Il tutto andrebbe concordato con i sindacati ospedalieri, se ritiene anche con la dirigenza ospedaliera, con rappresentanze degli utenti e Del tribunale degli ammalati e naturalmente con maggioranza e minoranza esistente in consiglio comunale.
Per quanto riguarda la mia parte politica sono completamente a disposizione per qualsiasi suggerimento possa agevolare il funzionamento del nosocomio.
Colgo infine l’occasione per ricordarle il degrado al quale è pervenuto in questi ultimi anni il nostro ospedale, pur in presenza di personale sia medico sia sanitario non medico sia amministrativo il più delle volte di primissimo piano. Orbene lei sa che il sindaco è la massima autorità sanitaria locale Per cui la invito a discutere Dei problemi del nosocomio in consiglio comunale invitando l’attuale dirigenza a relazionare sia sullo stato delle cose sia sui progetti in corso.
Sono sicuro che non cestinerà questa proposta, di grandissima importanza per la vita della città, perché in caso contrario saremo costretti nostro malgrado ad assumere un’iniziativa pubblica in tal senso con il coinvolgimento di tutta la stampa”.