PREVISTE 140 ESENZIONI TOTALI PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ ECONOMICA
CASERTA – Ha preso il via questa settimana in tutte le scuole dell’infanzia e primarie a tempo pieno della città il servizio di Refezione Scolastica. Al momento gli iscritti risultano essere oltre 1000, ma si stima che al termine delle registrazioni gli utenti che fruiranno del servizio saranno circa 1350. Inoltre, ad oggi, sono pervenute 100 richieste per l’esenzione totale dal pagamento dei ticket mensa per il servizio di refezione per l’anno scolastico 2017/18, che allo stato sono al vaglio degli uffici delle Politiche Sociali per la valutazione della sussistenza dei requisiti previsti. Le esenzioni totali, riservate ai nuclei familiari dei minori con problematiche di grave disagio socio-economico, sono fissate dalla relativa delibera in 140 unità e, per tale motivo, si stanno acquisendo ulteriori richieste di esonero (seppur fuori termine) che saranno valutate dagli uffici delle Politiche Sociali.
Si ricorda inoltre che sul portale della trasparenza del Comune di Caserta (http://trasparenza.comune.caserta.it) nella pagina del Servizio di Refezione Scolastica è possibile trovare tutte le informazioni utili, come il regolamento, le procedure di iscrizione ed esenzione ed i relativi moduli, i menù su cinque settimane, suddivisi per scuola dell’infanzia e primaria, a cura del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della ASL CE/1.
“Il servizio mensa – ha spiegato il sindaco Carlo Marino – è partito nel migliore dei modi senza alcun intoppo, permettendoci di garantire ogni giorno più di mille pasti ai bambini della nostra città. Inoltre, ancora una volta riserviamo la nostra attenzione alle fasce più deboli della cittadinanza, assicurando diritto allo studio e tempo pieno anche ai bambini delle famiglie in difficoltà economica, grazie alla possibilità, per le famiglie più disagiate, di richiedere l’esenzione totale dei ticket”. “I pasti forniti sono di ottima qualità – ha aggiunto l’assessore alla Pubblica istruzione Daniela Borrelli – ed i menu sono concordati con l’Asl sulla base di criteri orientati al rispetto di una dieta equilibrata ed al contrasto delle cattive abitudini alimentari. Non dimentichiamo, ad esempio, il rischio obesità che deve essere combattuto soprattutto in questa fascia d’età”.