A cura di Antonio Di Lorenzo
Si è chiusa la due giorni di “Happy Hand, giochi senza barriere”, la manifestazione di inclusione e sensibilizzazione verso i temi della disabilità che ha animato il weekend casertano appena trascorso. L’evento, ideato dal bolognese William Boselli e dai suoi amici dell’associazione WTKG, è stato portato a Caserta per il secondo anno consecutivo dalla Fondazione Le Quattro Stelle Onlus, che già da tempo coinvolge con il progetto “Insieme senza barriere” gli studenti di vari istituti del territorio.“Questo evento” – spiega Michele Di Lorenzo, presidente della Fondazione Le Quattro Stelle Onlus – “è l’atto conclusivo del lavoro svolto con le scuole e la risposta avuta sabato mattina dimostra che è la strada giusta”.
Una risposta più che entusiasta da parte degli studenti, con oltre mille ragazzi a riempire il PalaVignola per incontrare lo stesso Boselli, e la nuotatrice paralimpica Giulia Ghiretti, argento a Rio 2016. Tante le attività di contorno, tutte all’insegna dell’inclusione come il sitting-volley e il basket in carrozzina; ma anche la danza, la musica e l’arte, conrappresentazioni da parte degli alunni degli istituti Ruggiero, Vanvitelli e Ferraris; laboratori a cura degli studenti del Liceo Artistico di San Leucio e persino la cucina, grazie alla scuola di pizza all’aperto allestita da Sasà Martucci dei Masanielli. Una vera e propria “festa delle persone”, come il WTKG ama definirla, che ha richiamato al PalaVignola gruppi da tutta Italia, con rappresentanze anche da Bologna, Parma, Firenze e Fossombrone, oltre che importanti realtà sportive del territorio come la Casertana Calcio e la Volalto Caserta, chehanno partecipato con i propri tesserati a molte delle attività proposte da Happy Hand.
Tra i presenti anche il sindaco Carlo Marino, che si è dilettato insieme ai ragazzi nelle discipline sportive proposte. La collaborazione di Pasta Reggia, Fattoria Fontanavecchia e Torre Lupara, inoltre, ha permesso di servire circa 600 pasti gratuiti per lo staff dell’evento e gli ospiti. Per tutti un sentito ringraziamento da parte di Di Lorenzo, che continua: “Ora manca una maggiore partecipazione delle associazioni locali, perché è anche a loro che è rivolta questa iniziativa” – e conclude – “Noi collaboriamo per preparare i ragazzi ad una perfetta inclusione e Happy Hand è il modo più simpatico per incontrarsi, conoscersi e stare insieme senza alcuna barriera fisica o psicologica. I bambini ci riescono naturalmente, senza alcun pregiudizio, ed è da loro che dovremmo imparare.”
LA FOTOGALLERY DELL’ EVENTO A CURA DI ROBERTO FONSMORTI E GIANFRANCO CAROZZA
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