OSPEDALE, FERRANTE THE BIG CAMBIA L’ATTO AZIENDALE E NOMINA IL FIGLIO DI CALABRÒ

0

 di Francesca Nardi

Tra un ricorso ed una sentenza, una sbattuta in petto in nome della legalità ed un paraustiello, tra l’interesse in nome e per conto di terzi e la regola millantata…la sanità continua a mietere successi travolgenti, soprattutto in virtù della spudorata fantasia dei suoi quadri…e riprendiamo dalla bocciatura da parte del Consiglio di Stato del ricorso presentato dal sindaco di Caserta, circa un anno fa, avverso l’atto aziendale dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano. A margine di ciò…cosa fa l’ineffabile Mario Nicola Vittorio Ferrante, direttore generale dell’Aorn?, modifica l’atto aziendale peraltro già approvato dalla Regione e reso esecutivo dalla succitata sentenza del Consiglio di Stato…e poiché l’augusto personaggio “venuto in terra a miracol mostrare”, si è posto come obiettivo primario, l’arte dello stupire con recitazioni a soggetto…ha pensato bene di modificare, addirittura,  la disposizione inserita molto opportunamente dalla Commissione Straordinaria nell’atto aziendale, che impediva all’Università Luigi Vanvitelli di inserire nella direzione di quelle Unità Operative Complesse, identificate come direzioni BIG OSPEDALE, FERRANTE THE BIG CAMBIA L’ATTO AZIENDALE E NOMINA IL FIGLIO DI CALABRÒuniversitarie, docenti scelti dal consiglio di facoltà…Il primo effetto  del nuovo atto aziendale di Ferrante the Big, si è tradotto nella delibera n°282 del 29 novembre 2017 u.s. con cui si designava un neoprofessore universitario a dirigere la UOC di Cardiologia a direzione universitaria dell’Aorn…e non finisce qui…perché audite audite, per una pura coincidenza?, voi dite che sbagliamo a pensare male?, ma… a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca… comunque  sia il neo direttore ha un nome veramente famoso…si chiama nientedimeno che Paolo Calbrò…vuoi vedere che è parente di Raffaele Calabrò?, quel Calabrò già potente assessore regionale di Forza Italia che non avendo ricevuto a suo tempo, un’altra adeguata candidatura o nomina lasciò il partito? Oggi Raffaele Calabrò è ancora più importante di quando militava tra gli azzurri…oggi è un esponente politico di rilievo del partito politico di appartenenza del ministro della Salute Pubblica Beatrice Lorenzin…Evvai….Noi riteniamo che Paolo Calabrò potrebbe essere un meritevole professionista, valido e capace, anzi…potrebbe addirittura essere il migliore di tutti…ma non sarebbe stato più giusto e soprattutto più corretto se, come previsto dall’atto aziendale licenziato dalla commissione straordinaria, lo stesso avesse partecipato al suo bel concorso, lo avesse vinto, perché se uno è bravo, vince i concorsi legittimamente, soprattutto se non sono truccati?, e se non avesse vinto avrebbe vinto uno migliore di lui e sarebbe stato tanto di guadagnato per l’utenza?, e lui avrebbe partecipato al prossimo?…No…il percorso naturale succitato è riservato agli umili mortali, quelli che arrancano notte e giorno, che perdono la vista studiando e non vincono alcun concorso perché i posti in prima fila  sono riservati ai semidei?… Ferrante the Big, si è avviato lungo una strana mulattiera…che costeggia la voragine virtuale…ma lui è un coraggioso, un piccolo grosso scout che scala le montagne…si addentra nella fitta vegetazione al buio…indifferente ai rischi che corre…evidentemente gode di protezioni superiori …Ma…non vorremmo che il gioco gli prendesse la mano…e con quel libero arbitrio che nessuno gli ha concesso e con cui cambia le carte in tavola, in questo caso l’atto aziendale…ci trovassimo ad accogliere qualcuno che non trovando spazio al Policlinico si rivolge alla compiacenza del nostro mega manager…