IDEE CHIARE E NUMERI ALLA CONFERENZA DI FINE ANNO DELLA CAMERA DI COMMERCIO

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di Francesco Capo

“A Caserta pensiamo sempre che il destino sia contro di noi, ma a me piace ripetere un’altra frase: «mi dispiace tanto per il destino, ma andiamo avanti lo stesso», è quanto ha affermato il Presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone nella conferenza stampa di fine anno: un’occasione non solo per illustrare il bilancio dell’anno 2017 e i nuovi obiettivi, ma anche per fare un’analisi politica più ampia e lanciare uno sguardo al futuro.

De Simone, “presidente contadino” come ama definirsi, ha enunciato i numeri ma non si è sottratto ad esporre le sue idee. “In questo momento storico la finanza rappresenta il male e l’economia il bene, tuttavia dobbiamo conoscerne i meccanismi”, ha detto. “Un ostacolo per chi vuol fare impresa è l’accesso al credito: secondo i dati della Banca d’Italia, solo in provincia di Caserta la raccolta degli istituti bancari (cioè quanto noi versiamo in banca) è pari a dodici miliardi e ottocentosettanta milioni di euro. Di questi – ha proseguito De Simone – solo lo 0,75% viene impiegato per fornire credito a imprese e consumatori. Sarebbe ora che qualcuno dica dove va finire la raccolta delle banche”.

Sono dati allarmanti, nonostante i quali si è però registrato nei primi nove mesi del 2017 un aumento delle imprese in provincia di Caserta. I settori maggiormente in crescita sono il commercio, l’attività dei servizi di alloggio e ristorazione e quella delle costruzioni edilizie.

I dati più confortanti provengono dai giovani e dall’imprenditoria femminile. Le imprese giovanili in provincia di Caserta rappresentano il 14% del totale delle imprese presenti (in tutta Italia sono il 9,5%) e nei primi mesi del 2017 le nuove iscrizioni di imprese da parte di giovani hanno rappresentato il 38,1% delle iscrizioni totali. “C’è un grande ritorno dei giovani a fare impresa soprattutto grazie alle start up innovative”, ha affermato De Simone.

Quanto alle imprese femminili, fino a settembre 2017, quelle registrate presso la Camera di Commercio di Caserta rappresentano il 24,4% del totale e le attività preferite sono il commercio e l’agricoltura.

Si segnala anche la crescita delle esportazioni da parte delle imprese della provincia di Caserta. I settori che funzionano meglio da questo punto di vista sono l’agroalimentare e il chimico. “Il 72% delle esportazioni è verso paesi dell’Unione Europea. Il mercato cinese non assorbe quasi niente”, ha detto De Simone. “Dalla Cina importiamo solamente. Noi riusciamo a difenderci quando produciamo eccellenze”, ha proseguito De Simone. Tuttavia non riusciamo a valorizzarle: “il caso della mozzarella di Gioia del Colle che, pur essendo un buon prodotto, potrà chiamarsi mozzarella e avere il marchio Dop, è un vero e proprio attentato e il consorzio dovrebbe agire”, ha proseguito il Presidente della Camera di Commercio.

Inoltre importiamo prodotti di bassa qualità: De Simone ha ricordato l’esempio del grano canadese, ricco di glifosato (un disserbante chimico che secondo alcuni studi è causa di allergie e diverse patologie), che l’Italia importa “sulla base del CETA, il Trattato economico commerciale tra Unione Europea e Canada, voluto fortemente dagli ultimi governi”.

A fronte di questi indicatori positivi, “i servizi offerti dalla pubblica amministrazione rimangono scarsi”. A preoccupare di più De Simone è la sanità: “molto spesso gli ospedali sono sforniti di servizi. A Sessa Aurunca o a Teano chi ha un problema, ad esempio oculistico per una scheggia all’occhio per i botti di capodanno, viene spedito a Caserta oppure ancora al Cardarelli di Napoli”.

Le elezioni si avvicinano. “Ma il prossimo Parlamento sembra già essere il clone di quello attuale. Inoltre il problema della provincia di Caserta è che non abbiamo riferimenti e rappresentanti (fatta eccezione per il settore della Cultura) nelle commissioni parlamentari e nel Governo regionale”, ha denunciato De Simone.

“Me lo hanno proposto, ma non mi candido. Il mio lavoro è in Camera di Commercio”, ha assicurato. Tra le sfide che lo attendono vi sono le nuove funzioni che la legge ha attribuito alle Camere di Commercio: l’incremento del turismo, del digitale nel mondo delle imprese e l’alternanza scuola lavoro.

Per il turismo abbiamo creato “Mirabilia”, un progetto che ha l’obiettivo di valorizzare il territorio con all’interno i siti UNESCO.

“Nel settore del digitale, con il supporto del professore Alex Giordano, un esperto di algoritmi per Facebook, stiamo dando vita per ottanta imprese a una serie di workshop e percorsi di formazione personalizzati per incrementare l’utilizzo degli strumenti digitali”.

Quanto all’alternanza scuola lavoro, “moltissime imprese vinicole hanno aderito, consentendo ai ragazzi degli istituti alberghieri di fare importanti esperienze” e “la sfida è estendere sempre di più le iniziative anche ai ragazzi dei licei che rappresentano sul territorio la maggioranza degli iscritti”.