di Carmine Eliseo
SAN PRISCO – Non aveva mai raggiunto livelli così bassi la politica a San Prisco e le mura continuano ad essere imbrattate da chi ha interesse che questa maggioranza vada a casa, ma non per incapacità amministrativa, ma per gli insulti che riceve in consiglio comunale da un ex MSI-DN, che non si rassegna all’idea di stare a casa, e non potere partecipare in prima persona ai lavori consiliari. Ma chi lo manovra questo soggetto? Il puparo di sempre, ex DC, poi PD, poi FI ed infine tifoso della Meloni. Purtroppo la responsabilità maggiore dei comportamenti anomali di questo soggetto sono di coloro i quali gli danno la corda, visto che, dopo gli ultimi episodi, quanto meno l’Autorità Giudiziaria locale, con in testa il comandante della Polizia Municipale pro-tempore ed il comandante locale dell’Arma dei Carabinieri, hanno il dovere civile e morale di indagare, visto che il consigliere provinciale Paolino, nell’ultimo consiglio comunale non si sentiva tutelato abbastanza, dopo le aggressioni verbali al suo papà, Domenico, presente in aula.
Le offese maggiori le ha ricevute il presidente del Consiglio Comunale, Franco Monaco, definito da questo gruppo di anonimi, il “King Kong del civico consesso”, che nonostante le offese ha invitato tutti alla calma. E poi trascendere sulle candidature al Senato è offensivo perché tutti avrebbero voluto un cittadino di San Prisco candidato alle elezioni del 4 marzo, indipendentemente dal partito che lo ospitava. E Generazione Futura cosa ne pensa di questo suo candidato?