ARCHIVIO DI STATO, IORIO A FELICORI: LEI C’ENTRA…ECCOME

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felicori 1 150x150 ARCHIVIO DI STATO, IORIO A FELICORI: LEI CENTRA...ECCOMEPasquale IORIO 150x150 ARCHIVIO DI STATO, IORIO A FELICORI: LEI CENTRA...ECCOMECASERTA – Pasquale Iorio, membro del Comitato per l’Archivio di Stato, ha scritto una lettera aperta indirizzata al direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori per sensibilizzarlo sulla questione dell’Archivio di Stato.

Caro Felicori, qualche tempo fa mi rispondesti che non c’entravi niente con le vicende dell’Archivio di Stato, che da quando è stato in piccola parte trasferito nel Palazzo Reale sta vivendo  momenti di forte precarietà. Anzi, ad oggi risulta non agibile  fruibile al pubblico – come annuncia un laconico comunicato della direttrice L. Grillo, tua collega Mibact.

In questi giorni mi è stato recapitato un documento importante da Paola Broccoli, inviato dal direttore Mibact Famiglietti circa un anno fa, nel quale si precisano ruoli e compiti in merito agli Archivi statali di Caserta, compreso quello Storico depositato al primo piano di Palazzo Reale.

Di seguito riporto un brano della dettagliata nota ministeriale che tu dovresti ben conoscere e che fa chiarezza in merito al contenzioso aperto con la dott.sa Grillo:

“Con nota n 33275, assunta al protocollo di questa Direzione Generale il 26 luglio 2007, il Segretario Generale – a seguito della relazione – ha scritto: “In riferimento alla questione dell’archivio Storico della Reggia si ritiene che tale archivio debba continuare a costituire come in passato una sezione staccata dell’Archivio di Stato di Caserta, a cui peraltro spetta la piena titolarità giuridica.

La sezione staccata potrà rimanere collocata negli spazi che attualmente la ospitano in Palazzo Reale. Al direttore dell’Archivio di Stato di Caserta (cioè alla dott.Grillo aggiungiamo noi) spetta la supervisione tecnico-scientifica dei lavori di ordinamento e di inventariazione e le modalità per la valorizzazione e fruizione delle carte da parte del pubblico e degli studiosi”.

Mi sembra molto chiaro, come emerge anche dal resto della autorevole nota: Lei c’entra e come e non può rimanere indifferente.

Allora Le chiedo –a nome del Comitato costituito da Associazioni e cittadini – per quale motivo non si sente coinvolto in una fase delicata di transizione e di sistemazione dell’Archivio, che ora è in fase delicata di spostamento.

Nel rispetto dei valori e dei luoghi della memoria storica e dell’identità della “civitas casertana” (come piace al VE Raffaele Nogaro, autorevole componente del Comitato) Le chiedo la sua disponibilità per avviare un confronto di carattere istituzionale su tutta la materia per trovare soluzioni adeguate e condivise.

Su questo abbiamo chiesto e sollecitato in modo formale  un intervento anche da parte del Consiglio Comunale della città capoluogo

Spero che la sua saggezza e lungimiranza sia prevalente per il futuro dei nostri beni comuni, di cui la Reggia è testimonianza di grande attrattore.

In attesa di un riscontro, buon lavoro.

Pasquale Iorio