LA DIREZIONE NAZIONALE DEL PSI RESPINGE LE DIMISSIONI DI NENCINI E DA LIVORNO PARTE LA RINASCITA

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nencini 05 06 2011 007 1024x645 LA DIREZIONE NAZIONALE DEL PSI RESPINGE LE DIMISSIONI DI NENCINI E DA LIVORNO PARTE LA RINASCITAROMA – I segretari regionali del PSI, presente anche il campano Marco Riccio, dopo una breve discussione a maggioranza, con due soli voti contrari, hanno respinto le dimissioni del neo parlamentare Riccardo Nencini che “INSIEME” al compagno Boemi, sono stati eletti nel nuovo Parlamento a rappresentare i nobili ideali di Craxi, Nenni, Lombardi, Pertini, Labriola, De Martino, Turati e tanti altri autorevoli socialisti che hanno lasciato un buon ricordo nella storia di questo partito che litiga dalla scissione di Livorno dal 1921 e che oggi si ritrova con una percentuale al di sotto dell’1%. Ahimè, dopo 97 anni, si ritorna in questa bellissima città della Toscana, Livorno, per cercare di mettere insieme tutti i vari movimenti socialisti sparsi in tutta Italia che da alcuni anni non hanno condiviso la linea politica di questo gruppo dirigente che con Nencini , segretario nazionale, vuole portarci nel Partito Democratico, processo che il neo parlamentare Boemi vuole accelerare,dichiarando alla stampa nazionale che lui aderirà, a stretto giro al PD del neo reggente che ha sostituito Renzi. Nella stessa riunione la posizione di Boemi è stata respinta mentre il Direttore dell’Avanti, Mauro del Bue, in una sua breve dichiarazione, ha fatto capire che i tempi non sono ancora maturi per traghettare i reduci e combattenti di un PSI nel partito che ha governato negli ultimi anni e che è stato bocciato dal popolo italiano che lo ha relegato all’opposizione.Riccardo NENCINI 300x223 LA DIREZIONE NAZIONALE DEL PSI RESPINGE LE DIMISSIONI DI NENCINI E DA LIVORNO PARTE LA RINASCITA

 Intanto dalla Campania e da Caserta e Napoli iniziano le prime raccolte di firme dei compagni di un partito che necessita di linfa nuova con giovani, come il neo segretario provinciale Francesco Mallardo, nipote d’arte, sul quale i socialisti campani puntano per mandare a casa dei dilettanti allo sbaraglio. Bettino Craxi, con il suo Midas nel 1976, aveva sconfitto il grande De Martino e successivamente aveva messo in riga la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista, portando il PSI al 10 % ma presente nelle istituzioni per  33%. Ed oggi?  Per fortuna che grazie ai compagni dell’Umbria, della Lombardia, della Toscana, della Campania, del Lazio, della Liguria, della Puglia, della Calabria, della Sicilia, i socialisti si incontreranno per recuperare la loro identità e Livorno sarà la prima tappa per continuare in quasi tutte le regioni d’Italia la riscossa di un partito nato per difendere la classe operaia e venire incontro alle difficoltà dei tanti giovani che non riescono a realizzarsi in Italia e devono emigrare all’estero. Un autorevole esponente dei Socialisti in Movimento, ultimamente ha dichiarato testualmente: “Risalire la china, iniziando dalle amministrative di maggio 2018, con un gruppo dirigente costituito da nuove leve, in primo luogo le Donne, che sono una risorsa per il PSI, Anna Falcone, Rosa Fioravante, Gabriella Perrotta e i giovani dal triestino Zaccagnini al napoletano Mallardo, che dovranno essere i punti fermi per un rilancio degli ideali socialisti.

Tacco di Ghino

1 commento

  1. mi dispiace, ma Nencini doveva dare le dimissioni. Un vero socialista non resta a guidare il PSI dopo tante cretinate.

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