CASERTA – La Polizia di Stato di Caserta nella tarda serata di ieri, domenica 18 marzo 2018, ha tratto in arresto per i reati di lesioni e rapina aggravata A.N. e N.G. (originari della provincia di Napoli, rispettivamente classe ’86 e ’93, entrambi già noti per numerosi precedenti di polizia). I poliziotti della Squadra Volante della Questura di Caserta impegnati nei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati, intensificati in concomitanza del week-end, procedevano all’arresto dei due in Piazza Garibaldi, nei pressi del sottopasso della Stazione Ferroviaria. Pochi istanti prima due giovani ragazzi (un uomo ed una donna entrambi classe ’99) mentre erano seduti su di una panchina all’interno della Stazione Ferroviaria, intenti a parlare tra loro, venivano avvicinati da una persona di colore che, con una mossa improvvisa, scippava dalle mani della ragazza il suo smartphone per poi scappare all’esterno della stazione. L’altro ragazzo lo rincorreva e lo scippatore, pur di restare impunito, buttava via il telefono e si dileguava. Nel frattempo la giovane, raggiunto il piazzale della stazione, veniva avvicinata da due individui che, lasciando intendere di volerla aiutare, le chiedevano cosa fosse successo per poi correre in direzione dello scippatore e dell’altro ragazzo. Una volta raggiunto il giovane, che nel frattempo aveva recuperato la refurtiva, i due lo colpivano improvvisamente al volto con una testata e con dei pugni, sottraendogli il cellulare della ragazza, appena recuperato. Uno dei due estraeva dalla tasca un coltello e lo puntava alla gola del giovane, intimandogli di consegnare anche il suo smartphone. In quegli istanti le Volanti della Questura di Caserta, allertate dal Centro Operativo sulla base di una segnalazione di un cittadino che aveva riferito di una lite nei pressi della stazione, intervenivano e immobilizzavano i due soggetti, che venivano resi inoffensivi e tratti in arresto. La refurtiva recuperata veniva immediatamente riconsegnata ai due giovani, derubati prima e rapinati poi, mentre il coltello utilizzato per commettere la rapina veniva posto sotto sequestro. Al termine degli atti di rito A.N. e N.G., come disposto dal P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, venivano trattenuti presso le locali camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo che sarà celebrato nella giornata odierna.