“MARATONA DI CASERTA, IL COLONNELLO PADRETERNO E IL CONSIGLIERE COMUNALE BUONISTA”

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CASERTA – Da stamane, nella bacheca fb del dottore Giuseppe Messina, già assessore della Giunta Bulzoni, si legge:

giuseppe messina 150x150 MARATONA DI CASERTA, IL COLONNELLO PADRETERNO E IL CONSIGLIERE COMUNALE BUONISTA“Ore 10,20 circa via S.Carlo angolo via Galilei, strada verso via Galilei chiusa al traffico per la manifestazione della maratona (qualche migliaio di partecipanti) che interessa tutto il centro della città da Corso Trieste.

Il militare in automobile, senza giro di parole ha preteso di passare verso via Galilei, con minacce agli agenti di rivolgersi, nientepopodimeno che alla Procura della Repubblica. L’agente, forse impressionato dal militare in divisa. Lo ha fatto passare.

Raggiunto l’incrocio di via Galilei con il Corso Trieste, presidiato da agenti della Polizia Municipale, ausiliari del traffico e militari dell’esercito lo hanno bloccato mentre da Corso Trieste e via Daniele centinaia di atleti svolgevano la loro corsa.

Il colonnello glissando gli agenti si è direttamente rivolto al militare in servizio imponendogli di fargli il saluto e di farlo passare. Naturalmente questo non poteva avvenire.

Lo so sembra surreale ma è la realtà dei fatti.

A questo punto il militare è passato a rimproverare, minacciare, gridare. Completamente fuori di testa. Questa è l’impressione che ha fatto ai numerosissimi astanti, fra cui il sottoscritto.

Ma non per una personcina che si è qualificata consigliere comunale e che, prendendo le difese del Colonnello ha detto:”ma un minimo di tolleranza”. Come dire: lui è un colonnello, che diamine! Così il cosiddetto amministratore, delegittimando gli agenti di polizia municipale e i soldati in servizio dalle tre di stamani, ha sostenuto il trombone, pardon il colonnello dei  miei stivali, con il quale si è appartato a parlare. Naturalmente su via Galilei vi erano altri automobilisti fermi, senza nessuna pretesa di passare (forse perché non erano blasonati o perché erano semplicemente civili?).

Il militare mortificato, spaventato e offeso si è messo da parte ma i vigili hanno tenuto il punto; ma poi, in un momento di calma, non vi areano atleti, lo hanno fatto passare questo signore il cui comportamento ricorda quei militari cileni che detenendo il potere in quello stato già democratico, facevano quello che volevano.

Il colonnello cosiddetto deve capire che ancora in Italia esiste la democrazia e che cialtroni come lui in un paese democratico dovrebbero cacciati via dal rappresentare l’esercito del nostro Paese.

Sappia il colonnello che se oserà agire contro l’inerme militare che ha semplicemente fatto il suo dovere, la cosa non finisce qui.

Io ho esplicitamente chiesto agli agenti di fare una segnalazione al Comando per il comportamento incredibile di questo rappresentare dei privilegi”.