CASAGIOVE, QUARTIERE MILITARE BORBONICO SENZA AGIBILITÀ…E APERTO AL PUBBLICO

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(D. R.) – Il Comune di Casagiove, fasciato dal tricolore da Roberto Corsale, è risaputo che ha sempre scommesso tantissimo anche in termini d’immagine sulla poderosa struttura del Quartiere Militare Borbonico, indicandolo come epicentro di un processo destinato a stravolgere le mappe turistiche cittadine e a creare un un vero e proprio business museale. Un colosso in termini di spazio, che nel corso degli anni è stato in ogni modo lacerato e depauperato… (si pensi soltanto alla scomparsa dell’enorme abbeveratoio in pietra). Ma quante cose ancora macerano nel silenzio tra una passerella e l’altra di maghi e onorevoli?

Ciò che è sotto gli occhi di tutti è che all’ingresso, quello “ufficiale” di Via Quartier Nuovo, il visitatore malcapitato seguendo l’eco del “venghino, venghino pure…” si troverà dinanzi ad uno scenario da circo degli orrori…da un lato la natura sembra voler nascondere la mano spavalda dell’uomo coprendo quella carcassa di un tappeto di foglie  verdi, dall’altro abbiamo un angolo dimenticato che ricorda una favelas abbandonata tra macerie, sterpaglia e suppellettili abbandonate. Eppure loro ci credono! Magari quell’unico cortile, in cui si è sottratta la storia, è una vera  panacea?

Ci credono talmente tanto tra un tracotante proclama e l’altro, si prenda ad esempio la potenziale destinazione d’uso dell’edificio in Accademia del gusto… che si sono dimenticati che la struttura in questione,  solo parzialmente ristrutturata, gode dell’assenza del certificato di agibilità. Una mancanza che espone l’Ente ad una grave responsabilità, visto che un banale infortunio ad un visitatore potrebbe creare non pochi problemi. Eppure, sembra di essere dinanzi alle tre scimmiette, non vedo, non sento e non parlo, lasciando addirittura che si aprono costantemente i saloni a curatori d’arte, come Gianpaolo Coronas,  per delle mostre al pubblico, anche ora che è stata confermata in loco la pericolosità di alcuni vetri divelti. NATALE 300x225 CASAGIOVE, QUARTIERE MILITARE BORBONICO SENZA AGIBILITÀ...E APERTO AL PUBBLICO

Allora ci chiediamo, ma quando la nostra politica si degni di affrontare seriamente la gestione degli spazi “museali” del Quartiere Militare Borbonico o di quella che è stata per decenni la Caserma Renato De Martino?  Prima di perseverare nell’ostentata manovra di promozione di un colosso sventrato, ci si preoccupasse innanzitutto  di dotare gli spazi di tutte le autorizzazioni amministrative richieste per legge, certificando la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti.

Una gestione dei beni immobili di proprietà del Comune di Casagiove che rende un vero caso quello del Quartiere Militare Borbonico, dove tra un evento e l’altro gli spazi affidati a terzi non vengono nemmeno adeguatamente igienizzati e sanificati. Ad onor del vero negli ultimi mesi i saloni sono stati alla mercè dell’avventore di turno, e  sembra che la cosa non abbia scalfito minimante il Sindaco troppo intento a dar bella prova di sé in contesti politicamente più accreditati.  Addirittura, talmente alta l’asticella del menefreghismo, che nei saloni adibiti per gli spettacoli si possono ancora fare le foto con gli allestimenti natalizi lasciati a morire fino al prossimo Natale. Una bella gestione non c’è che dire! (ndr.)…ma questo è solo l’inizio… VETRI 300x225 CASAGIOVE, QUARTIERE MILITARE BORBONICO SENZA AGIBILITÀ...E APERTO AL PUBBLICO

Roberto Corsale lo ha definito testualmente “un marchio di fabbrica, necessario per attuare il progetto di rilancio e sviluppo del territorio…convinto che solo una partnership pubblico/privata possa realizzare un progetto di sviluppo globale” … nell’attesa struggente ed eroica che riparta l’ennesimo carrozzone di eventi  e aspettando il miracolo da Medjugorie nel rivedere questa vecchia Atlantide risplendere in tutta la sua bellezza, non demordiamo nello scomodare il torpore, la pigrizia e la verità nascosta di chi non si è mai lasciato contagiare da una prodigiosa atmosfera… proprio quella che vi proponiamo attraverso un video presente su YouTube, una visita virtuale immersiva nell’incanto di una storia che nessuno conosce fino in fondo.