CONSIGLIO COMUNALE DESERTO, SPC: MAGGIORANZA INEFFICIENTE E INCAPACE E I CASERTANI NE PAGANO LE CONSEGUENZE

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CASERTA – La maggioranza dei consiglieri comunali disertano l’assise di ieri, e il gruppo d’opposizione “Speranza per Caserta” sottolinea il declino dell’attuale Amministrazione.

“L’assenza in aula della maggioranza nel Consiglio Comunale del 5 giugno – si legge nella nota SpC – ha dimostrato ai casertani, ancora una volta, che questa città è completamente abbandonata a se stessa. Un Sindaco che non è in grado di tenere a freno la sua maggioranza non ci sorprende. È la terza volta consecutiva che capita, a Caserta, grazie alle scelte degli elettori di sostenere maxi coalizioni destinate a franare nel giro di due anni. Così dopo Petteruti e Del Gaudio è la volta di Carlo Marino che, incapace di soddisfare tutte le esigenze delle 9 liste che lo hanno sostenuto, comincia oggi la sua personale discesa all’inferno tra mezzi rimpasti e promesse mancate. Questo è anche l’inferno dei casertani che si godranno la terza amministrazione fallimentare (da loro scelta) e il secondo dissesto con tasse al massimo e servizi inesistenti. Le strade sono a pezzi e il verde pubblico è abbandonato all’avvio di un’estate che si annuncia bollente. I signori consiglieri di maggioranza, invece di lavorare per il bene comune, sono alle prese con le richieste, le rivendicazioni, le promesse mancate e i mezzi rimpasti che hanno trasformato la “giunta delle eccellenze” in un governo dell’inefficienza e dell’incapacità attestata non da Speranza per Caserta ma dai verbali dei Revisori dei Conti, dai provvedimenti della Corte dei Conti e del Ministero dell’Economia. Avevamo previsto tutto due anni fa, quando in campagna elettorale chiedemmo un voto di discontinuità rispetto alle cattive pratiche politico-amministrative che avevamo visto all’opera. Non è bastato, evidentemente, fare la conta delle malefatte passate. Marino ha prevalso con il suo cambiamento posticcio e oggi, e ancora per i prossimi anni, ne pagheranno le conseguenze tutti i casertani”.