CASERTA – Ha riscosso un notevole interesse, il XXX convegno italiano di medicina aeronautica e spaziale, tenutosi dal 6 all’8 giugno presso la sala della Gloria nella Reggia vanvitelliana e promosso dall’AIMAS (Associazione Italiana Medicina Aeronautica e Spaziale). All’apertura delle tre giornate di studio, erano presenti autorità civili e militari, nonché un rappresentante del Comune di Caserta, il vicesindaco Francesco De Michele e il Prefetto di Caserta, dott. Raffaele Ruberto. Dopo i saluti di rito, rivolti dal presidente dell’AIMAS, Gen. Isp. Capo Enrico Tomao, si è proceduto alla cerimonia di consegna del Premio scientifico “I Guidoniani”. Questo Premio scientifico prende il nome dai coraggiosi giovani scienziati che negli anni 30 animarono la “città dell’aria” di Guidonia, nel periodo più fecondo della storia dell’aeronautica. Il premio, giunto quest’anno alla IX edizione, mette in palio una somma di duemila euro, destinata al miglior lavoro originale nel campo della medicina, della psicologia e dell’ingegneria in forma di articolo scientifico che abbia come oggetto l’uomo ed il volo atmosferico e spaziale. Quest’anno, il premio è andato ad un giovane ricercatore dell’Università di Genova, dott. Nicola Luigi Bragazzi, per un lavoro sui “Determinanti della sonnolenza negli equipaggi di volo”. Il giovane medico ha già al suo attivo ben 197 lavori su “Pub Med” di cui è autore e coautore. Inoltre, nel 2006, il dott. Bragazzi, è stato nominato “Alfiere della Repubblica Italiana” per meriti culturali dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Al Termine della cerimonia di Premiazione, si è proceduto all’apertura dei contributi di studio, divisi in sette sessioni, ognuna ben definita da importanti studiosi del settore medico aeronautico e spaziale.
Le sette sessioni di studio, a cui hanno assistito circa 150 medici, psicologi e infermieri del settore aerospaziale, provenienti da tutta Italia, sono state moderate da valenti personalità del mondo aeronautico e spaziale, importanti contributi sono arrivati dall’Agenzia Spaziale Europea e dall’Università di Amsterdam, nella persona del professor Jack Van Loon.
Oltre che a prendere parte alle tre giornate di studio, i partecipanti, hanno avuta la possibilità di poter ammirare i tesori artistici di Caserta e dintorni, tra cui: la Reggia, le seterie del Real Sito di San Leucio e il borgo di Casertavecchia.