LE FORZE DELL’ORDINE CONTRO PARCHEGGIATORI E RIVENDITORI ABUSIVI: QUATTRO PROVVEDIMENTI

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POLIZIA CC.GDF  LE FORZE DELLORDINE CONTRO PARCHEGGIATORI E RIVENDITORI ABUSIVI: QUATTRO PROVVEDIMENTICASERTA – In campo contro parcheggiatori e venditori abusivi. Il Questore di Caserta adotta altri quattro  provvedimenti di c.d. “Daspo Urbano” nei confronti di persone fermate ripetutamente mentre esercitavano attività di guardamacchine e vendita di gadget senza alcuna autorizzazione.

La Polizia di Stato di Caserta ha adottato quatto provvedimenti di c.d. “Daspo urbano” nei confronti di altrettante persone, fermate reiteratamente nell’esercizio dell’attività abusiva di guardamacchine o di vendita di mercanzie varie.

I quattro provvedimenti odierni, esito delle attività istruttorie svolte dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Caserta sulla base di controlli operati dagli equipaggi di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale di Caserta, sono stati adottati ai sensi dell’art. 10 c. 2 del D.L. nr. 14 del 20 febbraio 2017, convertito in legge nr. 48 del 18 aprile 2017, nei confronti delle seguenti persone:

  • L.P. (residente a Caserta, classe ’54)
  • P. (residente a Caserta, classe ’59)
  • G. (residente a Caserta, classe ’50)
  • N. (residente a Caserta, classe ’75)

Il risultato è frutto di una incessante attività di controllo del territorio, intensificata proprio di seguito all’entrata in vigore della normativa in argomento, con il coinvolgimento di tutte le Forze di Polizia operanti nel territorio casertano.

Nel dettaglio, D.L.P. , F.P. e V.G. venivano sorpresi, più volte nell’ultimo periodo a svolgere l’attività di venditore di gadget raffiguranti la Reggia di Caserta in prossimità del monumento, senza avere alcuna autorizzazione mentre S.N. veniva sorpreso a svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo in Piazza Pitesti.

Pertanto, oltre alle sanzioni previste dal Codice della Strada e dalla normativa di settore contro la vendita ambulante abusiva, elevate nei confronti dei quattro  soggetti per ciascuna violazione commessa, veniva adottato il provvedimento odierno, consistente nel divieto di accedere, per un periodo di sei mesi, alle zone sopracitate e nelle rispettive aree pertinenziali.