(f.n.) – Tra urla, strepiti, minacce, investigazioni, feste e delibere…è trascorso un mese dalla visita del manager dell’Aorn, al reparto di Rianimazione e se un mese fa i malati erano 10 ed il reparto al collasso, oggi sono 11 e se l’emofiltrazione un mese fa, non disponeva di personale dedicato, oggi… continua a non disporre di personale dedicato …Quindi… è il momento di fare giustizia sommaria dei processi da operetta e alzare il tiro. I giochi di potere e la “messa a fuoco” per abbattere “quelli che non ci stanno”, dimostrano senza possibilità di dubbio che “il malato” sosta a distanze siderali, dall’interesse quotidiano a mantenere gli equilibri di potere ed a “spartirselo” più o meno equamente, in termini di ricoveri e posti letto. Tanto per gradire e chiarire pubblicamente le idee al solito/a genio della quarta fila in fondo a destra, che fa la ruota, perdendo acqua santa dall’ombelico…ricordiamo che esiste un Piano Regionale Ospedaliero, al cui interno esiste una sezione B che contempla …”i requisiti minimi strutturali tecnologici ed organizzativi specifici per le strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno”… La dotazione minima dei requisiti di cui sopra, prevista per un reparto di Rianimazione prevede tra l’altro, una zona filtro per i degenti; degenze dotate di spazio tale da consentire agevoli manovre assistenziali sui quattro lati; locali per pazienti infetti dotato di zona filtro; deposito presidi sanitari e materiale pulito; deposito materiale sporco ed una serie di altri requisiti che potrete leggere a margine…Ebbene …cominciamo a fornire qualche risposta…in attesa che qualcuno sempre dalla quarta fila si “drizzi” sulla coda e dica che non è vero…La distanza minima tra due letti non rispetta i 2.5 m. previsti; per alcune postazioni ad esempio, i requisiti richiesti sono una mera opinione … infatti, sovente è necessario far compiere acrobazie ad un determinato letto, per consentire il passaggio della barella o dell’ecografo oppure dell’apparecchio Rx portatile; il locale di isolamento non esiste e non è stata predisposta alcuna zona filtro, così come non esiste alcun impianto di condizionamento indipendente nè la pressione negativa, in quanto non esiste l’impianto e le porte di tipo “incredibilmente” normale, non possono consentire la chiusura ermetica…Quanto previsto inoltre, in merito ai locali lavoro, locali medici, locali infermieri e via col tango, appartiene praticamente ad un’altra galassia…perché qui in Rianimazione non si vede nulla del genere…ma continuiamo: l’ingresso è comune; l’area di detersione non è in linea con la norma ma vi è un lavabo a 50 cm dalla postazione 6…non esiste alcun locale adibito al deposito di materiale pulito ma un cassone nel corridoio, in acciaio; il locale per il deposito della strumentazione e gli apparecchi, è stato fantasiosamente ricavato dalla cellula antincendio che dovrebbe, per legge, essere sempre sgombra… in caso di terremoto dovrebbe essere utilizzato per la sicurezza del personale e dei pazienti…Temperatura?, e che ne parlamm affa?..la stagione estiva si è profilata su un bel 29.30 gradi…. aria condizionata?, in tilt! Umidità?, ovviamente non ce la siamo fatta mancare…80-85%…E veniamo al personale…la dotazione organica non garantisce il normale riposo previsto per il recupero, e quindi si ricorre allo straordinario in maniera eccessiva…una ruota infernale che gira da tempo e che per una strategia sconosciuta e perversa, non si ferma per cambiare direzione…Hasta la vista!
Sindacalisti conniventi mo non intervengono? Dov’è il sindacato di maggioranza difendere l’indifendibili nullafacenti invece delle situazioni serie? Ed il nuovo direttore del risk management?
Cellula antincendio bloccata? È follia. Ma il sindaco di caserta ed i nas dove sono? Adesso borrelli e canale 5 non intervengono? 4 vermi facevano scena mentre questo scempio no? Vergognatevi e povero personale che sta provando in tutti i modi a denunciare.
Chi ha segnalato le disfunzioni dopo la verifica è stato immediatamente trasferito.basta dire solo questo.
Come mai il direttore non licenzia il primario dopo denuncie così dettagliate? Possibile che la direzione sanitaria non veda e non interviene? Direttore ferrante vada lei personalmente e chiuda il reparto se è veramente l’uomo inflessibile che dice di essere altrimenti ci perderà in dignità
Datore di lavoro alias ingegnere patitucci forse è suo dovere intervenire su questa denuncia
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