SBORDONE E SCHIAVONE FANNO SENTIRE LA LORO PRESENZA IN MAGGIORANZA, MENTRE TEATRO E SPORT NON DECOLLANO

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SAN PRISCO – Dopo le dichiarazioni di qualche giorno del primo cittadino Domenico D’angelo, la maggioranza mette Le Ali e il consigliere delegato alle aree a verde fa sentire la sua voce presso l’Ufficio Tecnico, ed a stretto giro, la villetta di Viale Trieste viene chiusa e la ditta già sta eseguendo i lavori per l’illuminazione interna e il rifacimento delle mura di contenimento. Lo aveva dichiarato qualche annetto fa che lui poteva svolgere il suo ruolo senza percepire la indennità quale assessore ed è stato il primo a dimettersi per fare spazio al collega Ventriglia che è anche Presidente del gruppo Le Ali. Anche il consigliere delegato Domenico Schiavone, che qualche giorno fa abbiamo incontrato al cimitero della nostra città, è entusiasta delle dichiarazioni del dottore D’Angelo che ha invitato tutti a collaborare, evitando di dare spazio alla minoranza Libera Mente di inserirsi attraverso il “DOPPIOGIOCHISTA” di turno che vuole sempre e comunque giocare su due tavoli. Domenico Schiavone, cresciuto in una casa socialista della città di San Prisco, ove i valori sono ancora integri specialmente sul concetto di politica, intesa come spirito di servizio e non come raggiungimento di obbiettivi personali o di famiglia. Intanto in prossimità dei Defunti anche l’assessore Lina Abbate riscalda i motori, dopo gli ultimi manifesti di Libera Mente che la davano per spacciata, ma lei ha reagito da guerriera ed in poco tempo ha tirato a lucido l’intera area cimiteriale, ammonendo i proprietari di lotti privati a pulire in tempi brevi il verde accumulato ed anche rifiuti di ogni genere. Manca la ciliegina sulla torta, alla casa di riposo dei nostri defunti, il ripristino dell’asfalto in tutti i viali, visto che ultimamente, qualche cittadino ha subito danni fisici per le buche e la mancanza di materiale bituminoso. Un monito all’assessore allo Sport ed alla Cultura, dottor Morgillo. San Prisco è divenuta la cenerentola della provincia di Caserta per le attività sportive, con la mancanza di una società che possa far rinascere il gioco del calcio a livello dilettantistico, che è scomparso con la U.S. San Prisco di cui era presidente, il compianto Ninuccio Casertano. E il Teatro? Casapulla e Santa Maria Capua Vetere la fanno da padroni con gli spettacoli in programma mentre nella città di San Prisco è tutto fermo. Di chi le responsabilità? Il sindaco continua a spronare coloro i quali lo sostengono e nelle prossime settimane necessita una messa a punto con Noi Valori e Generazione Futura per continuare il percorso amministrativo, visto che in materia ambientale e di pianificazione del territorio, vi sono alcune difficoltà da superare, ma sempre nell’interesse della collettività e non dei singoli proprietari di appezzamenti di terreno. E i Lavori Pubblici? La Polizia Municipale? Il Capo del Personale dottor Bonacci sa bene che mancano alcune figure professionali e sta studiando da alcuni mesi le iniziative da intraprendere, visto che le Finanze del comune sono quasi vuote.

 Tacco di Ghino