IL PD, ZINGARETTI E L’ESORDIO DELLO SCONTATO…

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di Francesca Nardi

Lo scontro vero è sui numeri….quanti erano gli aficionados che hanno sfidato  il destino, partecipando alla convention di Nicola Zingaretti?, da 25 a 59….tutto è affidato agli umori peregrini, di chi non ha apprezzato la dicitura “bagno di folla” che, parliamoci chiaro,  è stato un atto di cortesia mediatica, che non si nega a nessuno e adesso, azzeriamo pure  “les formules de politesse”  e, decantati postumi e riflessi dell’incontro con il candidato alla segreteria del Pd,  raccontiamoci tutta la verità…per quanto brutale possa apparire…Nicola Zingaretti non ha fascino…gesticola, rimpalla la esse, si ascolta, si piace troppo…e a furia di piacersi, il fratello di Montalbano, dice cose di una banalità desolante e di una inconcludenza disarmante…Cosa significa…”abbiamo sentito l’esigenza di provare a partire con il piede giusto”?  che… pur sapendo quale fosse il piede giusto, nessuno del Pd ha mai voluto usarlo per partire?…Misericordia…il già consacrato futuro leader del Pd, rischia di provocare un drammatico  imbarazzo a chi cerca disperatamente di evitare che si facciano paragoni scomodi …e dialetticamente  poi….la frana su Piazza Grande…amena originalità della ripetizione…mancava la voce nostalgica di Dalla in sottofondo e poi il “retrital” avrebbe raggiunto l’apice…Frasi fatte, buone per tutte le stagioni, da destra a sinistra, passando per il centro e comprese le frange che una volta si definivano extraparlamentari…la solfa per un Paese alla deriva, sul quale, nel silenzio assenso circostante, hanno speculato volgari  imbonitori senza scrupoli, è sempre la stessa…La dolorosa finzione di un malinconico pentimento, per gli errori commessi?, un classico del cambio della guardia…peccato che risalendo la corrente, tutti  coloro che lo hanno preceduto abbiano detto la stessa cosa, virgola più, virgola meno…certo nessuno prima di Zingaretti, aveva detto  che quando uno vuole gridare, vuole sfogarsi, vuole fare cultura..va in piazza…infatti…nessuno aveva osato tanto, anche perché non verrebbe in mente a nessuno di andare in piazza a dire i fatti propri…ma la sagra del superfluo era già iniziata, con le amenità principesche di Oliviero, che ha coniato per l’occasione frasi nuove di zecca…praticamente neologismi in libertà:”un centrosinistra che parte per la gente e tra la gente”…Misericordia…cianfrusaglie dialettiche sparse impunemente sull’uditorio…De Michele che faceva torto a se stesso con uno squallido revival: “…non abbiamo saputo interpetare il disagio..,” Misericordia replay… Un partito alle corde….che dopo avere distrutto praticamente tutto, non riesce neppure a fare un harakiri decente…ma la cosa più grave  è un’altra:  i notabili, i cervelli, quelli che continuano a sbagliare, gli autori delle scelte, l’intellighentia del Pd…qualcuno dell’immacolato pensatoio, si è posto il problema della qualità politica di un presunto leader, dell’eccellenza indiscutibile dei contenuti e dell’autorevolezza di cui ha bisogno questo Paese, che rivendica di poterle riconoscere come tali,  all’impronta, nelle parole e nell’atteggiamento di chi ne vuole rappresentare le istanze?, nulla di tutto ciò…Purtroppo si continua a navigare a vista con becera e squalificata  arroganza…immemori di sé… E nel caso qualcuno avesse organizzato la serata per far rimpiangere Renzi, con tutta la sua odiosa e detestabile spocchia, è meglio che si sappia in giro che ci è riuscito!