ANCHE LA MAGGIORANZA DISTRATTA DAI RIFIUTI SOLIDI

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SAN PRISCO – Pur di fare passerella sui quotidiani provinciali, online e carta stampata, la giunta D’Angelo, attraverso qualche assessore continua a parlare di telecamere per incastrare il concittadino che si diverte a depositare i rifiuti in Via Parito. Perché definire incivili coloro i quali, da anni, sono riusciti a far salire le percentuali sulla raccolta della plastica, del vetro, dell’umido e dell’indifferenziata. Qualcuno sta facendo il gioco di Liberamente Insieme che martella la giunta D’Angelo sulla “MONNEZZA”. E gli altri problemi? Viabilità, traffico, auto perennemente in sosta che non vengono multate, iniziando da Via Trento a Via Madonna delle Grazie. Ma cosa fanno quei pochi vigili quando perlustrano la città per verificare ordine pubblico, sicurezza, traffico e ben altro. Purtroppo il Comando Vigili si è ridotto a tre dipendenti idonei e gli altri, per motivi fisici a svolgere lavori diversi che non incidono sulla qualità del servizio. A quando i concorsi o la mobilità? Dottore Domenico D’Angelo, troppe chiacchiere, necessita un giro di vite, perché al suo interno si lavora già per le prossime amministrative, con qualche traghettatore che lei non è ancora riuscito ad individuare ma che sta cercando in mille modi di preparare la propria candidatura a primo cittadino. Via le mele merce, a costo anche di dimissioni volontarie, caro dottore. A tutti è noto, anche dopo gli ultimi episodi accaduti durante l’ultimo consiglio comunale, quando qualche sprovveduto, un tal Luigi si è accanito contro un consigliere del Bene Comune che ha abbandonato l’aula perché non riteneva giusto assistere in modo passivo all’approvazione degli argomenti all’ordine del giorno. L’accordo con Generazione Futura e Noi Valori è in bilico, sarebbe opportuno una messa a punto della macchina, sia quella comunale che quella programmatica. Siamo a metà del percorso, un cambio potrebbe motivare chi, per scelta altrui è rimasto fuori, mentre qualche altro, in modo prepotente ha voluto occupare, anzitempo qualche poltrona che non le si addice. Siamo passati dalla padella alla brace con i due cambi in giunta. Il protagonismo non serve alla cittadinanza e se qualcuno sogna la fascia tricolore si trasferisca in altro comune e si autocandidi, perché la città di San Prisco necessita di UOMINI che sappiano stare sul marciapiede a dialogare con i cittadini e non dietro la scrivania del palazzo municipale. In termini occupazionali non si muove niente mentre l’edilizia continua ad agonizzare, mentre l’ufficio tecnico corre dietro alle bizze di qualche amministratore che continua ad invadere gli uffici, togliendo tempo a chi deve lavorare. E il Capo del Personale? A questo professionista manca il supporto della maggioranza consiliare ed all’inesperienza di gran parte degli assessori, quindi le problematiche vengono rimandate alle calende greche. E la gara per i sacchetti della spazzatura? Lo avevamo nella città di San Prisco l’imprenditore che garantiva, senza essere pagato, il pacchetto attraverso le macchinette. Oggi? Tutto delegato al Comando Vigili Urbani. Ma vi sembra logico che i vigili debbano distribuire il kit? Chi è questo Solone che lo ha deciso? Sveglia sindaco D’angelo, lei non sa che qualche suo consigliere di Le Ali già studia da primo cittadino, allacciando rapporti con tanti ex sindaci, scheletri negli armadi di Via M. Monaco. Intanto qualche donna alla quale era stata garantita la poltrona di primo cittadino si sta rendendo conto che fino ad oggi è stata il burattino nelle mani di un fantomatico Mister Y, e quindi sta riflettendo che forse è meglio passare nelle fila della maggioranza, ove sicuramente sarà accolta per dare il suo contributo all’efficienza di una giunta allo sbando perché nelle Ali manca un punto di riferimento che riesca a coordinare il gruppo. Chi, inconsapevolmente, di spada ferisce, prima o poi di spada perisce.

Tacco di Ghino