SAN ROCCO, L’ULTIMA NOTA “ALLUCINANTE” DEL DIRETTORE…

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san rocco MORETTA SAN ROCCO, L’ULTIMA NOTA “ALLUCINANTE” DEL DIRETTORE…(f.n.) – Davvero strano che, pur avendo i suoi prodi in Direzione sanitaria e pur avendo la nomina del caro Moretta, meglio conosciuto come l’uomo dei vice e dei sostituti, il suo pieno favore, l’impareggiabile consigliere regionale, nonché politico di  spessore e di riferimento del territorio aurunco, onorevolissimo Gennaro Oliviero, proprio non riesca ad imprimere un cambio di marcia al Presidio Ospedaliero del San Rocco…Possibile che tanti aficionados dell’onorevole, ieri ed oggi presenti all’interno dell’Ospedale, non siano riusciti ad impedire o ad arrestare il degrado, ad arginare i tanti problemi che lo affliggono?, possibile che le direttive dell’onorevole, particolarmente esperto in materia di sanità,  siano state tutte disattese?, poiché noi partiamo dal presupposto che l’onorevole abbia impartito ordini precisi, che si sia messo a totale disposizione del Presidio e dell’utenza e che non abbia perduto una sola occasione in tutti questi anni per dotare il Presidio Ospedaliero di tutto ciò di cui aveva bisogno, o no?, e poiché il caro onorevole, non avrebbe potuto fare, materialmente, tutto da solo, avrà delegato l’importante incarico ai suoi fedelissimi, o no?, e allora…questi fedelissimi, scusate, ma fino ad oggi cosa hanno fatto?, ed oggi cosa fanno oltre che impartire ordini?, o sono disubbidienti o hanno travisato le indicazioni,  oppure dobbiamo convenire che hanno fallito la mission, oppure dovremmo cominciare a pensare che la mission era un’altra?,…e…prima che i soliti uggiosissimi personaggi, innalzino le bandierine colorate a prescindere, in favore del nulla, ricordiamo che all’interno del San Rocco, l’apparecchio Tac è ancora imballato non si sa bene in quale antro, le radiografie sono a mezzo servizio, sia per i guasti delle apparecchiature sia per il fatto che i radiologi non sono presenti nè di pomeriggio né di notte, il direttore sanitario è praticamente uno sconosciuto che, quando non si fa sostituire, compare esclusivamente per rispondere a “fallo di borzoi russo” alle disperate richieste delle varie Uoc, ad esempio quella di Cardiologia e Utic, o per inviare lugubri annunci relativi alla riduzione del servizio, alle criticità in progress ed… ultima in ordine di tempo, ma non per questo meno allucinante oltre che fuorviante…la nota inviata nelle ultime ore alla Centrale Operativa del 118, in cui l’ineffabile direttore sanitario del P.O. San Rocco, comunica che il P.O. “presenta forti criticità nell’erogazione di prestazioni radiografiche e Tac a causa di carenza di personale medico specializzato” concludendo, in maniera altrettanto allucinante “Pertanto, con decorrenza immediata, si chiede a codesta C.O di provvedere affinché vengano evitati trasporti di pazienti traumatizzati a questo P.O, tramite ambulanze delle vostre postazioni”. Quindi il problema non è costituito dalle apparecchiature guaste o dalla Tac che non c’è… ma dalla carenza di personale…Quindi chi legge e non conosce i fatti dovrebbe arguire che al San Rocco, vi sono apparecchiature di ultima generazione che funzionano una meraviglia, ma purtroppo non ci sono i medici che le fanno funzionare…ma se così fosse, il caro Moretta cosa risponderebbe ad una domandina facile facile tipo: “E quando li chiami i medici, dolcezza?” Ma forse il caro Moretta dovrebbe consultarsi prima con i due “facciotuttoio” della direzione sanitaria, soprattutto con quell’infermiere-coordinatore del sindacato Cisl che a quanto pare… decide, fa e disfa a proprio piacimento e trasferisce, sempre a suo piacimento, i colleghi… del resto il caro Moretta, visto il tempo limitato che trascorre in direzione sanitaria, deve per forza affidarsi a qualcuno, o no?, e quindi anche lui firma e passa appresso e vai col tango…ma la giostra della bella compagnia non finisce certamente qui…la storia del San Rocco è lunga e dolorosa, soprattutto per chi l’ha subita negli anni…Ed ecco il secondo… un altro privilegiato dell’entourage dell’onorevole di riferimento che, assunto all’origine come autista di ambulanze, viene distaccato nella direzione amministrativa del San Rocco, non sappiamo con quale mansione specifica, ma sappiamo che tale mansione si interrompe in campagna elettorale, quando torna a fare l’autista dell’onorevole, sperando che in quel frangente, abbia il buon gusto di mettersi in aspettativa o in ferie. La ragione di queste puntualizzazioni, risiede nell’esigenza di informare l’onorevole che i suoi fidi sono disubbidienti…sempre dando per scontato che le sue indicazioni siano state precise, improntate alla trasparenza degli atti, alla valorizzazione dell’immagine dell’Ospedale ed alla denuncia di ogni minimo disservizio, perché l’obiettivo dell’onorevole, avrebbe dovuto essere quello comune a tutti: fare del San Rocco una eccellenza…ebbene, così non è stato …delle due l’una o l’onorevole non conta o sceglie male i collaboratori…Inutile quindi rizzarsi sulla coda per sputare veleno sulla verità. Parliamo del San Rocco e ripercorriamo la sua storia…o no? Decidete… Hasta la suerte!

1 commento

  1. Infatti la TAC si fa solo ai traumatizzati ! Ma dove hanno studiato ? O stanno seguendo le direttive del M5S in ambito lauree ? Qui si ride per non piangere !

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