OSPEDALE, IL MANAGER NOMINA I MIGLIORI MA… STIPULA CONVENZIONI ESTERNE

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LAMICIZIA OSPEDALE, IL MANAGER NOMINA I MIGLIORI MA… STIPULA CONVENZIONI ESTERNE(f.n.) – Un passo alla volta, faticosamente, riusciremo ad evidenziare le grossolane contraddizioni, i favoritismi perniciosi, il millantato credito ed il “buonannullismo” di alcune teste coronate, che circolano all’interno dell’Aorn di Caserta ma, ahinoi, il tutto è sempre riconducibile al solito problema: il sistema consolidato ed “impeciato” nel silenzio circostante, ben cementato con il timore. Qualche tempo fa, avevamo scoperto che, vista la dichiarata, sia pure con inammissibile ritardo, scarsa dimestichezza del direttore della Uoc di Chirurgia generale ed Oncologica con le tiroidectomie, la solerte mamma Aorn si era affrettata a stipulare una convenzione con l’Università degli Studi di Napoli, affinché inviassero un chirurgo esperto nella materia, che potesse dispensare il suo sapere ai giovani di buona volontà. La scandalosa presa d’atto che nell’Aorn di Caserta, per ammissione de facto della stessa,  nessuno fosse in grado di operare una tiroide, se ci pensiamo un attimo su, sarebbe sufficiente per aprire una inchiesta a ritroso e cominciare finalmente a dividere i buoni autentici dai cattivi reali e a mettere in salvo il paziente superstite…ma non finisce qui… perché, a latere dello “scuorno”,  insiste il ridicolo, il patetico ed il grottesco…e gratta gratta…cosa scopriamo?, nel reparto di Otorinolaringoiatria c’è un giovane e sconosciuto dirigente medico, che ha un curriculum incredibile…si chiama Vito Manni ed ha maturato esperienza negli Ospedali Riuniti di Bergamo…ha eseguito oltre 1000 interventi chirurgici in qualità di primo operatore e “audite audite” oltre 100 interventi di tiroidectomie totali, parziali e paratiroidectomie…Non abbiamo mai visto il dottor Manni e  non sappiamo neppure che faccia abbia ma, sicuramente non potrà essere uno sconosciuto per la direzione strategica, così come non potrà esserlo il suo curriculum, visto che è stato assunto…Allora… crediamo davvero che qualcosa debba essere rivisitato nell’ingranaggio generale e quel qualcosa siete voi …proprio voi ed il vostro presunto rigore morale…ma non finisce qui, perché il ricorso agli aiuti esterni, sta diventando un vizio, laddove, ed  a questo punto ogni malizia è giustificata, non si debba pagare qualche cambiale a qualcuno o non si debbano favori in cambio di…E veniamo all’ultima prodezza…La Uoc di Pneumologia, da qualche mese ha un nuovo direttore che è stato scelto a discrezione del manager all’interno della terna che, peraltro, non lo vedeva al primo posto. Noi diamo per scontato che la scelta del manager vada nell’unica direzione possibile… l’eccellenza delle prestazioni!, ma a quanto pare il nuovo direttore, a quanto risulta non sarebbe in grado di effettuare endoscopie bronchiali, tanto è vero che, sicuramente dietro suo suggerimento, mamma Aorn ha provveduto a stipulare un’altra convenzione, questa volta con l’A.O. dei Colli di Napoli per prestazioni diagnostiche polmonari mediante endoscopia bronchiale con guida ecografica e toracoscopia medica…La domanda sorge spontanea: nel reparto nessuno è in grado di fare una endoscopia?, e fino ad oggi, come ci saremmo regolati, secondo il dottor Ponticiello, new director della Uoc di Pneumologia? A noi risulta che nel reparto vi siano eccellenti professionisti, forse il neo direttore non se n’è accorto?, e lei… caro Ferrante si è distratto un’altra volta… e qualcuno si è fatto avanti a risolvere i primi problemi del reparto di Pneumologia, come la sistemazione nei reparti amici degli allergologi che il dottor Ponticiello trovava ingombranti…se lei continua così perderà colpi e ci rimetterà 60 euro a lezione che andranno a  rimpolpare il consenso dei soliti noti e contribuiranno a  denigrare i professionisti seri, quelli veri che nonostante tutto  continuano a resistere in questo povero Ospedale. Esa melancolia!

3 Commenti

  1. Sono stato operato dal dottore manni figlio. Il padre può esserne orgoglioso. Preparato e capace e meticoloso. Gli infermieri un po casinisti. Purtroppo a caserta i giovani medici sono penalizzati perché la politica è dura a lasciare il campo.

  2. Avrebbe potuto descriverlo diversamente: mise universitaria con sorriso sulle labbra e ..”se non si fa come dico io me ne vado. Tanto posso rientrare all’università quando voglio io la legge me lo permette”! Ma va a ….! Aggiungiamo noi. E mentre il vero prof cioè Paolo Calabrò lavora dalle 8 del mattino il mitico belloccio appena arrivato si organizza ancora perché a caserta è tutto uno schifo!

  3. Frequento l’ospedale come paziente pur venendo da aCerra perché lo ritengo un buon ospedale. Conosco la pneumologia avendo un problema ai polmoni . Era un ottimo reparto ai tempi del professore di Salvatore e ci aspettavamo che la dottoressa di perna diventava lei il primario perché brava e di fuoco. Il nuovo primario mai visto nonostante 8 giorni di ricovero. Vengono tutti a riposarsi a caserta? Si stessero a napoli che è meglio

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