CASERTA – Il Coordinamento di Articolo Uno Mdp di Terra di Lavoro ha eletto mercoledì scorso l’esecutivo provinciale. Faranno parte dell’organo, oltre al coordinatore, Alessandro Tartaglione, i seguenti compagni: Francesco Madonna, ingegnere di S.Maria Capua Vetere (Organizzazione, Politiche del Lavoro, Immigrazione); Antonio Ferraro, impiegato di Valle di Maddaloni (Tesoriere); Nadia Marra, architetto di Castel Morrone (Urbanistica, Infrastrutture, Beni Culturali); Nicola Rennella, ingegnere di Trentola Ducenta (Enti Locali, Attività Produttive, Politiche Industriali ed Energetiche); MarioD’Ovidio, studente universitario di Pietramelara (Politiche Giovanili); Valentina Belardo, docente di Succivo (Ambiente); Giuseppe Del Monaco, pensionato di Valle di Maddaloni (Welfare, Politiche Sociali); Angela Farina, studentessa universitaria di Marcianise (Associazionismo, Politiche di Genere); Fabio Zippo, operatore socio sanitario di Casal di Principe (Sanità); Mena Diodato, ricercatrice universitaria (Scuola, Università e Ricerca). Soddisfatto il coordinatore, Alessandro Tartaglione: “Siamo riusciti a mettere insieme un’ottima squadra coniugando esperienze, professionalità e competenze. Nelle prossime settimane si costituiranno gruppi di lavoro per promuovere iniziative politiche sulle varie tematiche a partire dalla cosiddetta “secessione dei ricchi”, relativamente al processo di autonomia delle regioni. Il regionalismo differenziato, infatti, rischia di compromettere non solo l’eguaglianza tra i cittadini, ma la stessa capacità dello Stato di tutelare gli interessi dell’intera collettività nazionale. Nel mese di marzo saremo in piazza in ogni comune della provincia per difendere due principi fondamentali della nostra Costituzione: l’eguaglianza tra i cittadini e l’unità del Paese”. “Oltre all’ambiente ed il lavoro – continua Tartaglione – vogliamo caratterizzarci sui temi della sanità e della scuola. Relativamente ai comuni casertani che andranno al voto in primavera, daremo il nostro contributo in termini di proposte programmatiche ed, eventualmente, di candidature, a partire dai territori in cui siamo maggiormente strutturati. Il nostro obiettivo è quello di organizzare forze, anche civiche, che mettano in primo piano le questioni del lavoro e dell’ambiente. Siamo interessati a lavorare, insieme alle altre forze progressiste, in un fronte allargato anche ai comitati civici e alle associazioni legate al territorio, al fine di fronteggiare con efficacia un sentimento regressivo, che si va diffondendo anche nel Mezzogiorno, alimentato dalla propaganda dei leghisti”.