
Venissero subito a vedere la situazione raccapricciante che c’è in questo ospedale. Non sto facendo allarmismo… sto soltanto raccontando quello che ho visto. Peraltro chiedessero ai cittadini, sono loro che si lamentano, e mi dicessero che ho torto! Una Comunità intera, che chiede di avere attenzione e risposte, e non è tenuta da conto, anzi, viene completamente ignorata. Da qui la rabbia di persone, alle quali va tutta la mia attenzione, che lottano per avere una struttura in casa propria. Lottano per la vita e noi, come Rappresentanti Istituzionali, abbiamo il dovere di dare il nostro supporto. Quando vengono messe in campo azioni così determinate e border-line, significa che qualcosa non funziona. E la politica deve prenderne atto. Ecco perché mi sento di invitare le Istituzioni, i Sindacati le Associazioni, per costituire un tavolo per risolvere questa sconcertante situazione, unitamente a quella disastrosa dell’ospedale di Benevento, affinché diventi Dea di II livello con tutte le caratteristiche che un Dea di II livello deve avere. L’unione dei due ospedali, di Benevento e Sant’Agata, peraltro, è un’altra follia! Ci vuole un’ora per spostarsi da una struttura all’altra, attraversando vie tortuose, con un assetto viario dissestato. Bisogna rivedere tutto! Mi sento, pertanto, di rivolgere, altresì, un accorato appello a tutta la provincia affinché ci sia una mobilitazione, una sommossa popolare civile, rispettosa delle leggi, autorizzata e pacifica, per dimostrare che non ce la facciamo più. Solo così, forse, si muoverà qualcosa. E speriamo che, a quel punto, non sia troppo tardi”. Lo dichiara la Senatrice di Forza Italia, Sandra Lonardo.