(f.n.) – Una cicogna che arriva a destinazione felicemente, è esattamente ciò che occorre per inaugurare un nuovo corso al San Rocco ed infondere nuova energia a tutti coloro che lavorano nell’Ospedale sessano e fortemente desiderano il suo riscatto. Le inefficienze e le responsabilità della “politica imperante” sono ormai acclarate e senza prova d’appello, per quanto riguarda le problematiche del P.O…e non solo…Responsabilità che si traducono nelle scelte a monte, nelle concessioni, nei favoritismi, nei trasferimenti, nelle agevolazioni, nelle super raccomandazioni che vanificano norme e regole e consentono ai super fortunati di saltare a piedi uniti sulle viscere di chiunque, impunemente e per anni. E tanto per essere chiari…facciamo un esempio a caso: se un medico viene meno al suo dovere, sistematicamente, fregando lo Stato ed il suo prossimo, sistematicamente, mettendo a rischio l’altrui sopravvivenza, sistematicamente…provocando in alcuni casi, danni irreparabili a causa della sua incompetenza e per la qual cosa, in virtù di quanto sopra, non pagherà mai…amici cari… quando salta il banco…e talvolta capita… questo medico deve essere punito certamente, ma cosa diremo all’artefice massimo del disastro, a colui che lo ha imposto a monte, alla faccia, magari, di qualcuno ben più titolato e capace?…Diremo per caso: “Su dai…nominane un altro, questo ormai è bruciato?”…Questa è storia di tutti i giorni, peccato che la raccontiamo a puntate, un pò alla volta, per rendere giustizia ad un pezzo di verità, almeno quando scoppia la bomba e si muove la Procura…E torniamo a noi…alle carenze del San Rocco che non dovranno fare da trampolino, alle mire di chiunque punti a chiudere il nosocomio, millantando la necessità di costruirne un altro. Il San Rocco deve essere posto nelle condizioni di funzionare. Punto. Ed a proposito di strapotere che, in questo caso, piomba sul San Rocco in diretta dal Moscati di Aversa (cos ‘e pazz!)…audite audite…Più volte abbiamo segnalato le richieste del primario di Cardiologia di Sessa Aurunca, per la carenza cronica di cardiologi, che comprometteva seriamente la possibilità di preparare i turni e un adeguato servizio. Finalmente qualche giorno fa, la direzione dell’Asl con una disposizione di servizio, ha previsto che due cardiologi, di cui uno dipendente del Moscati di Aversa, prendessero servizio nella Cardiologia di Sessa, il primo dal 1 al 15 aprile ed il secondo dal 5 al 30 aprile. Ebbene, pare che il primario della Cardiologia del Moscati, dottor Luciano Fattore, abbia comunicato ai suoi stretti collaboratori che non intende cedere neanche un’ora di lavoro dei suoi medici, alla Cardiologia del San Rocco, pertanto se il Fattore è davvero così potente da “scavalcare” la norma, la regola, l’applicazione della mobilità d’urgenza e la decisione della Direzione strategica, il cardiologo che dal 1 aprile ha preso servizio al San Rocco, avrà timbrato come se la sua in itinere, fosse un’attività libero-professionale che costerà alle casse pubbliche, molto di più di quanto sarebbe costato, l’orario ordinario…Ebbene, se questo si fosse verificato, dubiteremmo fortemente che sia avvenuto senza il placet della direzione sanitaria…Non avrà il Fattore preteso e deciso di nascosto dal suo amico Correra, vi pare? Evidentemente “lo scavalco” deve essere una prerogativa di Fattore, che in quel ruolo “acrobatico”… dal Melorio di Santa Maria Capua Vetere si trovò al Moscati…E adesso “scavalcando scavalcando” vorrebbe imporre la sua volontà al San Rocco…Tre P.O. cominciano ad essere troppi per i capricci di uno solo…o no? Chissà chi è il potente che gli consente tutti questi vizi?, sarà davvero interessante scoprirlo…Hasta los caprichos!
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