LA SCUOLA…UN GIOCO SPORCO

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 – di Costantino Beltrami  – SCUOLA LA SCUOLA…UN GIOCO SPORCONon c’è pace per la scuola italiana.  Governo che vai, pasticci che trovi. In questi giorni il Ministro Bussetti, esponente della Lega che ricopre l’importante ruolo di Ministro del MIUR, istruzione- università e ricerca, ha riempito pagine intere di importanti quotidiani, per autocelebrarsi dimenticando alcune patate bollenti di cui sarebbe proprio il caso di interessarsi. Molte di queste vicende sono oggetto di ricorsi al Tar Lazio, vedi la vicenda del concorso dei dirigenti scolastici che il tribunale amministrativo ha annullato per una serie di illegittimità e mancanza di trasparenza. Da poco ci sono stati i trasferimenti, annullati e rettificati quella della secondaria. A restare a bocca asciutta sono soprattutto i docenti meridionali che traditi dal PD di Renzi, contavano sull’appoggio di Di Maio e del M5S. Pochi i posti messi a disposizione dei trasferimenti, molte le illusioni di assunzione per vecchi e nuovi precari. I pochi posti disponibili sono stati assorbiti anche quest’anno dai titolari di 104/92, docenti invalidi che in virtù della precedenza, scavalcano ogni punteggio e graduatoria. Fossimo al Ministro Bussetti, cominceremmo a preoccuparci per la salute dei docenti campani e meridionali, vista l’altissima percentuale di invalidità riscontrata. E così ai poveri “docenti immobilizzati” non resta che percorrere le vie dei tribunali. Il TAR Lazio III sezione, in data 19 aprile 2019, ha emesso una sospensiva con ordinanza, a favore di 200 docenti difesi dall’avvocato Michele Ursini, in cui è scritto nero su bianco che un bel pezzo del contratto di mobilità è illegittimo e che spetta secondo normativa vigente, partecipare alle operazioni di mobilità sul 100% dei posti disponibili. Il MIUR con tutta l’arroganza possibile, ha ignorato l’ordinanza, ignorando la legge e calpestando i docenti di cui nessuno si occupa. Intanto il 1° agosto 2019 è fissata l’udienza al giudice dell’esecuzione per rendere operativa l’ordinanza, mentre la sospensiva chiesta dal Miur è stata rifiutata dal Consiglio di Stato. Crescono i ricorsi ed il MIUR perde ricorsi a iosa. È questo il modo di trattare il personale della scuola? Crediamo proprio di no, ma fatto sta che l’argomento mancati trasferimenti, di cui il responsabile principale è stato il Governo Renzi, mentre il governo M5S-Lega lo ha ignorato è una mina vagante. Il ricorso in atto mette a nudo tutte le illegittimità del ministero, avallate di sindacati. Si bandiscono concorsi su concorsi, senza chiarezza sui posti disponibili. Un commercio di corsi, attestati a punti per “vendersi” quei pochi posti disponibili in Campania e al Sud a danno di docenti di cui si impedisce il trasferimento, che non possono conseguire nuove abilitazioni perché abolite dalla Buona scuola. Si gioca, sporco, sulla pelle dei meridionali. L’ordinanza del Tar parla chiaro: secondo l’art. 470, I comma del decreto legislativo 297 del 1994, Testo unico della pubblica amministrazione, i posti disponibili devono essere messi a disposizione per la mobilità e successivamente, sui posti vacanti si procede con le assunzioni. La scuola è una cosa troppo seria per questi tempi in cui viviamo, docenti e studenti solo un retorico spot da campagna elettorale.

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