LIVIA MESSINA: IL TURISMO ALLA REGGIA DI CASERTA

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“Non basta che una città turistica per vocazione e necessità non abbia realizzato alcun servizio o arredo urbano per comunicare un minimo di ospitalità agli oltre 800 mila turisti che si avventurano a Caserta. Non basta che in 15 anni, da un B&B, il nostro, si sia passati a oltre 130 di cui, a conti fatti, oltre l’80% fuori legge e fuori da ogni minimo controllo. Non basta tutto questo che adesso ci si mette anche la Reggia e il suo meraviglioso parco. Trabocchetti e non finire nelle scassate strade del parco, pericolose per pedoni e ciclisti. Ieri un nostro ospite di Milano, ha affittato una bicicletta per scoprire meglio i 130 ettari del parco della Reggia. Non l’avesse mai fatto! Strade con centinaia di buche, autentici trabocchetti per ciclisti e pedoni. Caduta rovinosa per l’ospite e la bicicletta. Corsa al pronto soccorso: 9 punti, più contusioni varie, guaribile in 20 giorni. Che dire? In qualunque attività ci sono delle priorità che non possono essere né sottovalutate né lasciate all’incuria. I responsabili della Reggia pagheranno il danno e lo “scuorno” procurato.Su quest’ultimo punto credo che rimarrà un fatto isolato e indifferente: ai cittadini di Caserta non interessa il suo futuro, presi come sono a giocarsi gli ultimi pezzi di verde per farne case e palazzi di ui non ha bisogno. Una città con oltre 4500 appartamenti sfitti in una provincia in cui si è costruito per il 400% in più rispetto al suo fabbisogno. E così sia.”

Livia Messina