OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 59

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(f.n.) – I nodi prima o poi vengono al pettine…potrebbe succedere persino al Sant’Anna e San Sebastiano e… chi ha bluffato nel passato, più o meno recente, giocando con la parità dei diritti, potrebbe trovarsi nella necessità di dar fondo ad ogni risorsa e produrre, se le riserve di fantasia saranno sufficienti allo scopo,  argomenti inossidabili a giustificazione di ciò che ha millantato. Sul vetrino il “lavoro somministrato” e tutto ciò che ruota intorno a questo “vivaio nepotistico legalizzato”…compreso le “esagerazioni” maturate nel tempo e le “particolari agevolazioni” che, prima o poi faranno saltare il banco.  Il commissario Carmine Mariano, nel suo incontro con i dipendenti dell’Aorn, non ha fatto mistero su quello che sarà il suo modo di procedere, secondo la norma,  nei confronti dei lavoratori interinali.  Il contratto con l’agenzia interinale che ha impiegato nell’Aorn di Caserta un numero consistente di operatori in regime di somministrazione, è infatti scaduto il 30 marzo scorso, ma è stato prorogato fino al 30 marzo prossimo. L’argomento “lavoratori interinali”, è, da sempre, assai controverso, per le ragioni che conosciamo e che si spalmano quasi esclusivamente sul sistema delle clientele politico-sindacali,   ovviamente con le dovute eccezioni.  Ma, paradossalmente,  anche i “non raccomandati” hanno avuto un ruolo specifico in questa storia. Infatti, i “non protetti”, diventavano cavie predestinate, ogni qualvolta si rendeva  improcrastinabile l’esigenza di dimostrare che ci si atteneva, ipocritamente,  al rispetto delle regole, o peggio ancora, ogni qualvolta si rendeva “necessario” far transitare all’interno dell’Ospedale,  qualche raccomandato di ferro, la qual cosa richiedeva appunto, il sacrificio di coloro che, raccomandati non erano. Questa maniera di procedere da “impuniti” ha lasciato sul terreno le peggiori ingiustizie, di cui peraltro, qualche tempo fa, abbiamo riportato un esempio calzante. La questione “interinale” ha sempre visto come protagonista il sindacato Cisl, fin dal momento in cui fece capolino nell’Ospedale, l’agenzia Lavorint, ai bei tempi di Annunziata & co. Tempi d’oro in cui anche la Cgil ebbe il suo bravo tornaconto …non possiamo ignorare gli otto coordinatori nel reparto di Analisi cliniche…e le varie assunzioni familiari… e nella mischia colorata del “tempo dei privilegi”, pensò bene di gettarsi il  Nursing up, favorendo l’assunzione della moglie di un iscritto e di un’amica d’infanzia  dell’avvocato del sindacato stesso. La gestione degli interinali è sempre stata di tipo familiare-ereditario…infatti il sindacalista Cisl che rappresentava gli interinali, quando andò in pensione lasciò l’incarico a suo nipote…tanto per garantire al sindacato la continuità di gestione…cos e’ pazz!.    Ma, come abbiamo detto, il commissario sembra avere le idee chiare sull’argomento e dal momento in cui ha reso noto, che, gradatamente, le ore dei lavoratori interinali, sarebbero state ridotte in virtù delle nuove assunzioni, sulla base delle graduatorie di mobilità degli aventi diritto, si è diffuso un notevole stato di agitazione…Nelle agenzie interinali gli interessi sono enormi, soldi, voti, consensi e deleghe…di cosa parliamo?, qualcuno oserebbe dire il contrario? Non mancheranno quindi le reazioni degli interessati ed i sindacati saranno come al solito, in prima linea a difesa dei diritti dei lavoratori interinali, soprattutto la Cisl per ovvie ragioni… la domanda nasce spontanea  fin d’ ora: quale credibilità ritengono di ispirare ai lavoratori interinali e soprattutto quali garanzie di equità offriranno loro,  quei sindacalisti che, forti della loro posizione, a tempo debito hanno fatto assumere mogli, figli, fratelli, figlie e persino i relativi fidanzati?, e soprattutto quale sarà la loro posizione?, chiamati ad esporsi cosa privilegeranno?, il diritto di tutti o il diritto “familiare”?, quali sottili strategie elaboreranno, per dimostrare la loro buona fede che dovrebbe, in questo caso, avere anche un effetto retroattivo, o no?. Resta da considerare un dato…Nel momento in cui inizieranno i licenziamenti, secondo criteri da stabilire e sui quali i tribuni dei sacri diritti del lavoratore, tenteranno di rifarsi la verginità perduta nel campo di grano, ancora una volta a spese del lavoratore, automaticamente si verificheranno a priori, le prime ingiustizie: il lavoratore interinale che, per anni, ha lavorato seriamente, rischierà di subire la stessa sorte di chi, per anni ha goduto dei privilegi “previsti” e “sacramentati” dal grado di parentela o di vicinanza politica, che gli hanno permesso di percepire uno stipendio con il minimo sforzo…Allora comprenderete bene che il circolo diventa vizioso…il terreno accidentato e la garanzia di un giudizio sereno rischia di equivalere ad un drammatico irreversibile “nulla” a meno che…non intervenga la volontà commissariale di analizzare, considerare, sfrondare e…resettare i petulanti tentativi dei soliti imbonitori, in fase di avvicinamento alla palazzina grigio topo spento in fondo al parco. Hasta el Domingo!

10 Commenti

  1. Nell’agenzia interinale ci sono: molti figli, mogli e parenti di sindacalisti.
    Ci sono anche molti figli di dipendenti.
    Ma ci sono anche molti che lavorano, ricattati e minacciati di licenziamento (soprattutto al pronto soccorso)
    E poi ci sono quelli che, mettendo mano nella tasca hanno versato cifre importanti per comprarsi il posto.
    Devono solo licenziarci, stiamo solo aspettando che facciano questo passo e poi vediamo se Cristiani, Folgieri, Iodice e immondizia varia mettono piu piede in questo ospedale.
    Le loro mogli, i loro figli nessuno li tocca, nessuno li può toccare.
    Vediamo da dove inizieranno a cacciarci cosi poi si accorgeranno da chi inizieremo a sbattere con la testa contro il muro.
    Tessere, voti,richiami urgenti telefonici del sig. Primario del pronto soccorso per farci fare da sbattimano per convegni politici (e faremo i nomi di tutti), adesso basta
    Parleremo ai carabinieri,ai giudici a chiunque ci fa la prima domanda

    • Perche non lo fate subito? Voi non siete meglio di chi vi ricatta se vi siete venduti la vostra dignità andando a battere le mani come scimmie ammaestrate al politico di turno. Siete voi che per passare avanti senza fare un concorso permettete ai politici di andare avanti calpestando il diritto al lavoro di tanti che lo meritano con più dignità e più competenza di chi si vende. Non avete alcun diritto di lamentarvi perche vi siete messi voi nella condizione di essere ricattabili. Io mi vergognerei solo a dirle queste cose. Occupate i posti di tanti figli di questa terra che per dignità sono andati a lavorare a km da casa.

    • Se avete le palle per farlo,se veramente volete raccontare i fatti (ma ne dubito seriamente ) la dottoressa nardi SICURAM ENTE ascolterà ogni vostra parola e SICURAMANTE vi garantirà l’anonimato. Ma siete troppo conniventi e compiacenti per denunciare chi vi ha dato il posto fisso così facilmente. Da dietro una tastiera è molto semplice fare i Masaniello poi bisogna vedere se avete il coraggio di andare in redazione

  2. Che cosa vi cambia a voi se assumono i lavoratori dell’agenzia interinale? Sono gente che a famiglia e che sono più di 10 anni che da il sangue all’ospedale. Abiamo bisognio dello stipendio e ci incateneremo fuori alla direzione se non ci assumono a tutti quanti . I sindacati sanno venire solo a promettere e a chiederci di scriverci per andare dall’avvocato per fare ricorso. E i soldi chi li paga che vogliono subbito 500 euro?

    • A via Ferrarecce iniziassero a pensare a come scappare all’estero, ogni mese è stato fatto quello che si doveva fare.adesso qualcuno pensa di uscirsene pulito come se niente fosse, come hanno fatto con le ostetriche, non hanno mosso un dito.ogni santo mese è stato pagato l’obolo in contanti, sulla scrivania. E prima di buttarmi fuori qualcuno va in galera. Sto aspettando che qualcuno fa una bella riunione in aula magna che deve uscire tutto fuori.

  3. Se fossi io il commissario, manderei a casa tutti gli interinali, e , assumere quelli per trasferimento di ruolo.
    I sindacati e politici hanno fatto sempre il loro giochetto sporco, e non mi fate dire altre cose.

  4. Gli interinali ospedale si lamentano pure dopo anni di lavoro di non avere la riserva dei posti nei concorsi. Hanno lavorato per anni attraverso una corsia preferenziale percependo uno stipendio a spese di tanti ragazzi non raccomandati. Dovrebbe avere la decenza di tacere invece alzano la voce e minacciano ricorsi. Cosentino, Oliviero e tutti gli altri politici e sindacalisti sono responsabili di questo malaffare perpetuato per anni attraverso i colletti bianchi del cerchio magico. Inutile sperare nella loro morte già hanno piazzato gli eredi ai vertici.

  5. Fare i nomi e denunciare le connivenze. Dalla nuora dell’ex manager Costantino alla moglie del sindacalista Folgiero. Dal figlio del caposala declassato alle signore chic della segreteria di cosentino. Poi andiamo a vedere pure i parenti assunti al cup dove però non vengono pagate le dovute competenze tipo quella di cassa per maneggio denaro ma il DEC non controlla. Purtroppo nessuno parla per paura di rimanere a piedi

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