VILLA DI BRIANO (CE) – Nella giornata di ieri, domenica 8 settembre, secondo quanto riportato da alcuni giornali online, il sindaco di Villa di Briano Luigi Della Corte, avrebbe dichiarato di essere stato vittima assieme a suo fratello, di una violenta aggressione fisica da parte di un suo oppositore e di sua moglie, che lo stesso sindaco ha indicato come Raffaele “Settimo” Della Corte. Secondo la versione di Raffaele “Settimo” le cose sarebbero invece, andate diversamente ed a sostegno di quanto afferma, ha inviato alcune fotografie in cui appaiono evidenti i segni delle percosse che avrebbero ricevuto sia sua moglie che 
lui. “Per la cronaca– scrive Raffaele “Settimo” – questo è il risultato dell’aggressione che io e la mia famiglia abbiamo subito sia sabato sera che nella mattinata di oggi (domenica) in Villa di Briano, da parte del sindaco, del fratello che fa il vigile urbano, il presidente del consiglio comunale e un assessore. Siamo stati speronati e bloccati all’interno dell’auto e malmenati in Via Calderisi in Villa di Briano e alla fine è successo che alcuni colleghi hanno fatto passare che ad aggredire il sindaco e il fratello sono stato io. Grazie per la solidarietà a tutti i colleghi della carta stampata!” La vicenda non deve finire nel dimenticatoio, come succede tradizionalmente, quando la verità risulta essere scomoda. Comunque siano andate le cose si devono accertare le responsabilità. Qualora il sindaco sia stato aggredito ma, fatto ancora più grave, nel caso abbia, come sostiene Raffaele “Settimo” simulato di essere stato aggredito ed essere stato invece l’autore dell’aggressione alla coppia, chi di competenza dovrà accertare fino in fondo la dinamica dei fatti, ovviamente se questo è ancora un Paese civile.
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