AREE VERDI ABBANDONATE, E LE TELECAMERE?…TUTTI CONCENTRATI SULLE PROVINCIALI

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SAN PRISCO – La villetta di Via Napoli chiusa da alcuni mesi senza motivazioni valide, anzi, quasi sicuramente sigillata con lucchetti, perché procura fastidio a qualche cittadino che potrebbe anche trasferirsi in montagna e vivere da eremita. Non sono bastati i tanti residenti della zona che hanno citato l’ente comune, perché divenuti sordi a causa delle serate di ballo di alcuni anni fa, ci voleva anche qualcuno che ha qualche santo in Via M. Monaco per far chiudere quest’area a verde, dove alcuni giovani fanno bene a scavalcare e a giocare a pallone. E la villetta di Viale Trieste? I viali sono pieni di cocci di vetro che non permettono a chi vorrebbe trascorrere un po’ di tempo con i propri figlioli o nipotini e, perché no, anche con i cagnolini che scorrazzano lungo i prati guardati a vista dai loro padroni. E l’area a verde di Via Palinuro? Mancano i cestini per la raccolta della carta, del vetro e delle deiezioni canine. A quando l’intervento dell’amministrazione comunale? Una giunta che funziona al 30%, vista l’assenza continua di alcuni assessori che attendono solo la fine del mese per garantirsi la indennità di carica e nei fatti producono zero. Mancano 20 mesi alla fine del mandato e il popolo già si interroga, anzi, visto che i partiti non esistono più, in Via A. Stellato è già in corso d’opera una lista con tanti giovani, accomunati da un solo desiderio, “il riscatto della città di San Prisco relegata all’ultimo posto in provincia di Caserta, per qualità della vita e per la mancanza di iniziative socio culturali e sportive, mentre manca un progetto finalizzato a poter riempire i posti lasciati dai dipendenti che sono andati in quiescenza”.

Su tutto incombe l’elezione dei prossimi consiglieri provinciali che sicuramente potrebbe procurare uno scossone nell’ambito della maggioranza consiliare, mentre gli ex sindaci sono già in agguato, ma qualcuno strapazzato qualche settimana fa, ha capito che deve ritirarsi a vita privata. Intanto si fa agguerrita la lotta tra Paolino, consigliere provinciale uscente e Carrillo, in quota Bosco, con buone chance di essere eletto. E il primo cittadino Domenico D’Angelo quando decide di far ruotare gli assessori o lasciare fuori quelli che non remano nel senso giusto? Tacco di Ghino