OSPEDALE, CONTROLLI DISTRATTI & DITTATURA STRISCIANTE

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(f.n.) –  Un gentile commentatore ci ha scritto che, qualche volta i messaggi devono essere diretti e non criptici…altrimenti non arrivano a destinazione…siamo perfettamente d’accordo, anzi aggiungiamo…qualcuno potrebbe addirittura approfittare del “criptico” per far finta di non capire e continuare ad imbrogliare le acque… Oggi abbiamo quindi deciso, di essere lapidari. Abbiamo sovente parlato del sistema che paralizza da tempo l’Ospedale, interamente gestito da un “cerchio magico” attraverso metodi che definire mafiosi è un eufemismo. State fermi e buoni…abbiamo detto che avremmo parlato chiaro e lo stiamo facendo. Spieghiamo dunque un aspetto del sistema. I primari dell’Ospedale, se vogliono vivere tranquilli e svolgere la loro professione senza scossoni…devono, obbligatoriamente, rispondere al cerchio magico,,,alcuni sono strettamente funzionali allo stesso, altri devono eseguire ordini e dare conto…qualcuno lo fa, qualcun altro nicchia o tenta di nicchiare, qualcun altro, addirittura, passa quotidianamente a prendere ordini ed è letteralmente prono e qualcun altro resiste eroicamente. Ma la “resistenza” è particolarmente difficile ed in molte occasioni è stata fiaccata, da una serie di situazioni create ad arte per renderla inoffensiva. Qualcuno potrebbe essere indotto a pensare che stiamo parlando del regime di Pinochet, no…questo è… molto più terra terra ed emana uno sgradevole odore di rancido. E adesso vediamo un po’ come “ti stendo” i primari non allineati o quelli che non hanno ancora compreso, da quale parte conviene stare…Innanzitutto ricoverando con “tacita prepotenza” nel loro reparto, pazienti in fin di vita…in tal modo aumenta la mortalità in quel reparto e si riduce il drg…Oppure si possono fare ricoveri impropri…cosa significa?, significa che si ricovera ad esempio in Gastroenterologia, un paziente che dovrebbe per la sua patologia, essere ricoverato in Chirurgia Vascolare,  oppure si ricovera in Otorino un paziente che dovrebbe andare in Medicina,  oppure si ricovera in Geriatria un paziente di 55 anni, oppure “peggio del peggio” si ricovera in medicina un paziente chirurgico ed in Chirurgia un paziente con pluripatologie mediche…così si occuperà un letto per molto tempo e con molte spese e non si registrerà alcun rientro economico ed il reparto automaticamente diventerà improduttivo…E poiché il Controllo di Gestione nell’Aorn di Caserta, consiste nella complessa operazione di trigonometria sferica che porta l’audace Tommaso Sgueglia a cimentarsi nella faticosa addizione che vede il 2 sommarsi ad un altro 2, fino al brillante raggiungimento del risultato che, se la matematica non è una opinione, dovrebbe essere  4 …questo numerino diventa il prodotto finale insufficiente, delle vendette trasversali che si consumano all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale  Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, i cui mandanti rimangono volutamente ma solo apparentemente sconosciuti…per convenienza?,  per paura o per indolenza?…Gentile commissario, spalanchi gli occhietti sul mondo che la circonda ed inizi a considerare l’ipotesi, che esista  una realtà parallela di cui sarebbe il caso di tener conto,  piuttosto in fretta…perché …vede…non è possibile ricoverare un paziente, trasferirlo in degenza in piena notte e poi…il paziente dopo sei ore… muore… Ci pensi su… Hasta la suerte!