CHIOSTRO SANT’AGOSTINO…ASSESSORE PETRILLO… “CI FACCIA IL PIACERE”

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(f.n.) – Ritualmente torniamo a lanciare uno sguardo sul Chiostro di Sant’Agostino, nella speranza che qualcosa sia cambiato…nella speranza che qualcuno abbia ripulito quel giardino antico nel cuore pulsante della Città, almeno degli sterpi e delle erbacce che oggi invece appaiono ancora più invasivi…Ancora una volta…a stringerti la gola e a far salire la rabbia come una marea velenosa, è l’impressione che gli assessori che vanno e vengono quotidianamente o i protagonisti dei convegni o gli autori delle mostre che si organizzano, con una certa frequenza, al primo piano dell’ex convento, procedano come manichini con i paraocchi e a nessuno di essi, punga vaghezza di affacciarsi sul Chiostro, forse per non correre il rischio di inorridire…o forse per non lasciarsi sfiorare dall’ombra fastidiosa di un problema… Nello scorso mese di luglio due assessori, una graziosa femminuccia ed un bel maschietto, si sono prodotti in una spettacolare e variopinta ruota “tacchinesca”, annunciando che la Giunta aveva approvato un progetto da 4 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione del Chiostro di Sant’Agostino…l’assessore in rosa aggiungeva che si trattava di uno dei progetti che le stavano più a cuore ed “al quale aveva, negli anni, prestato grande attenzione”…Non osiamo pensare cosa sarebbe successo, se il Chiostro di Sant’Agostino non avesse incontrato, negli anni, il gradimento della gentile signora…Probabilmente il Chiostro sarebbe già stato consacrato discarica cittadina a cielo aperto…denominata “monnezza chez nous”…Facciamo giustizia sommaria delle chiacchiere preconfezionate che, in quella occasione, i due assessori tanto carini e garbati, hanno somministrato al popolo sovrano, chiacchiere da cortile condite malamente con il miele del secolo scorso e nella convinzione solita e raccapricciante, che tutti noi, siamo sempre quella pletora di imbecilli, con l’anello al naso e la pallina da ping pong che rimbalza, mentre contenti come pasque, facciamo uh uh! Cara signorina assessora, quando si ama qualcosa, ma soprattutto quando la si rispetta…quando si ha a cuore la valorizzazione di un sito e da anni ci si adopera per ottenere i mezzi necessari, affinché il sogno si realizzi…non si assiste passivamente al deterioramento progressivo dello stesso, la cui salvezza rappresenta, sempre secondo le sue stesse dichiarazioni, ciò che le è stato più a cuore in questi anni ed al quale ha dedicato grande attenzione… E quando, soprattutto, si rispetta la Città che ci ascolta e chiede conto di ciò che le viene sistematicamente propinato…per essere conseguenziali e soprattutto per pudore,  se l’elaborazione di un progetto di “spazzamento”  è troppo complicato,  si prende una ramazza e si va a dare una sistemata al Chiostro…magari… organizzando una domenica ecologico-culturale all’insegna del rispetto per la nostra storia e magari coinvolgendo i ragazzi di buona volontà…Ma oggi, purtroppo per lei, il Chiostro di Sant’Agostino è ancora nelle stesse condizioni di ieri  e dell’altro ieri, pronto per “sbugiardare” senza tanti complimenti tutto ciò che lei si è consentita il lusso di dire…Hasta la vista!