OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 73

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(f.n.) – La sanità svedese di De Luca è arrivata al capolinea delle illusioni…tempo scaduto…mentre il governatore inneggia all’uscita d al commissariamento, gettando fumo negli occhi al potenziale elettorato e scalda i muscoli per il prossimo appuntamento elettorale ,  calibrando gli incarichi a medio e a lungo termine, sarà meglio darci una regolata, guardando in faccia la realtà ed interrogandoci  sul probabile disegno, che qualcuno potrebbe aver tratteggiato e che, attraverso percorsi apparentemente naturali nella loro progressiva decadenza,  potrebbe aver decretato la progressiva asfissia  del servizio sanitario pubblico. La deduzione ha una sua logica: infatti, per quanto possano essere incompetenti, in materia sanitaria, i massimi livelli regionali, qualunque sia il partito di riferimento, non possono essere tanto sprovveduti da non sapere che il consenso ed il mantenimento dello stesso, passano inesorabilmente, attraverso la gestione della Sanità e le scelte relative. Sono gli effetti delle scelte che ti mantengono in sella o ti disarcionano…si può bluffare, sostenuti da interessi terzi, procrastinando il tonfo, ma le morti, tragicamente inutili, l’incuria, il disservizio, la strafottenza, la strumentalizzazione del dolore, il mobbing, il bossing e tutto ciò che riconduce fatalmente ad una imperdonabile incapacità gestionale, derivante da una scelta politica discutibile, prima o poi presenta il conto e gli “ola” di ieri si traducono nelle pernacchie  del domani…il tutto con naturalezza estrema, come si addice al pensiero ondivago di chi è stato disabituato alla riflessione. Premesso questo, interroghiamoci sui sospetti che abbiamo appena manifestato… Quali sono i motivi per i quali il Governatore De Luca, ha affidato a Mario Ferrante nel 2017,  la direzione dell’Aorn?,…dopo un commissariamento, che l’aveva imbalsamata, umiliata, consolidando il potere occulto che da anni ne bloccava l’evoluzione, consapevole dell’esigenza di una comunità interna, spossata ma desiderosa di ricominciare dall’immagine offuscata del Sant’Anna, per tornare a galla e dimostrare le proprie capacità, De Luca cosa fa?, chiunque non avesse avuto l’interesse a fare il contrario del bene, avrebbe dato uno sguardo in giro e avrebbe scelto il migliore, o no?…lui cosa fa?, manda Ferrante e come se non bastasse gli mette una palla al piede, già piuttosto lento nell’incedere, nominando la Siciliano alla direzione sanitaria…e con l’aggiunta incolore di Gubitosa, nasce la direzione strategica, che si distinguerà per un nulla corposo e pernicioso, intervallato dalle isterie della Siciliano e dalla giocata con dieci mazzi di carte di Ferrante , che se ne andrà lasciando dietro di sè un numero imprecisato di raccomandati ed un Ospedale alla deriva. Anche quella di Ferrante sarà stata soltanto una incursione, in nome per conto di qualche amico in onore del quale pianterà due o tre bandierine..E il supergovernatore De Luca cosa fa?, mostra di avere contezza dell’errore?, ammesso che errore sia stato e non disegno mirato?, cerca di riparare?, macché …si consulta con i suoi “consigliori” …da Coscioni a Romano passando per Postiglione, una terzetto illuminato, che dovrebbe dedicarsi alla navigazione a vista nel canale della Manica, almeno fino al prossimo mese di luglio e cosa fa?, nomina un commissario che, appena arrivato, in tenuta “barca” si fa un selfie mentre dona il sangue…poi smette di donare il sangue e si dà ai megaconvegni quasi inutili e alle convenzioni, quindi, facendo finta di non accorgersene,  consente a santa Tetta del Nostro Tormento di sfasciare mezzo ospedale, con trasferimenti a membro di borzoi, gioca con l’eliminazione della plastica e non offre spiegazione di sorta su alcuni procedimenti disciplinari che rappresentano un vero scandalo per l’Ospedale…Detto questo ci interroghiamo sulla logica delle scelte di De Luca e sulla gestione dei suoi delegati. Detto questo ci interroghiamo sulle ragioni autentiche del licenziamento della dottoressa Carmela Buonomo e sulle cospicue cifre che procura al “privato”, l’eccezionale lavoro che la stessa svolgeva nel “pubblico” e che oggi all’Ospedale di Caserta è inesistente …e sulla cui inesistenza nessuno si interroga… Ci interroghiamo sulla ragione occulta delle scelte…Forse la risposta risiede nell’esodo in atto…chi ha la possibilità di lasciare l’ospedale di Caserta se ne va…chi ha santi in Paradiso, utilizzerà la loro influenza, non per avanzamenti di carriera in loco, ma per fuggire dal Sant’Anna e San Sebastiano…approfittando di questo periodo preelettorale sono molti, troppi coloro che hanno iniziato il giro delle sette cappelle per lasciarsi alle spalle l’Ospedale di Caserta…con i suoi misteri… i suoi soprusi…le sue ingiustizie…e le voci sono inquietanti …il giovane chirurgo plastico Manlio Cuomo se ne va, l’oculista Alfonso La Banca se ne va, il ginecologo Pasquale Parisi se ne va…corre voce che anche il professor Luigi Cobellis abbia intenzione di andarsene…inoltre l’Aorn perde una eccellenza come il professore Nicola Coppola,  chiamato a ricoprire altro incarico…il tutto nel silenzio apatico ed inqualificabile circostante…il silenzio di un Ospedale al cui interno pare sia diventato addirittura rischioso essere efficienti, onesti, disponibili…una strana dimensione opaca, indefinibile sta inghiottendo la ragione delle cose e la logica dei comportamenti, assieme alla naturalezza …un Ospedale in cui un caposala decide di tornare a fare  l’infermiere semplice, dopo aver “peccato”  di coerenza e di onestà è un Ospedale sulla via del tramonto…un Ospedale in cui episodi di bullismo vengono camuffati, inquinati, storpiati ed occultati con il beneplacito “de facto” della direzione, è un Ospedale che rinnega se stesso, un Ospedale in cui si processa un infermiere esperto per aver prestato la sua opera fuori reparto, è un Ospedale destinato a svuotarsi…smembrarsi…diventare l’ombra di ciò che avremmo voluto che fosse…Un Ospedale al cui interno si vive nel timore di ritorsioni è un Ospedale che si avvia ad assolvere il compito che qualcuno strategicamente gli ha assegnato …l’autoeliminazione.  Un applauso alle ultime gestioni e ai loro profeti…Hasta el Domingo!

16 Commenti

  1. Tutto vero…ma non sono d accordo a mollare….ricordate che l’ospedale di caserta è dei casertani; ricordate che rispetto a dipendenti che x trenta anni e più hanno lavorato li, qualunque amministrazione è “l’ultima arrivata”; ricordate che gente onesta è andata in pensione dopo quaranta anni di servizio rimanendo gli stessi e sempre ligi al dovere….
    Affanculo gli altri….!!!!!

  2. Gentilissimi, grazie innanzitutto. I commenti purtroppo confermano ciò che appare evidente ed inequivocabile: gestioni inefficaci, incapaci ed interessate a favorire il politico di turno. La chiave di lettura “interesse privato” ci riporta inevitabilmente a riflettere sulla storia della dottoressa Carmela Buonomo. Hasta la vista!

  3. Rispondo alla sig. rosa, chiunque viene a dirigere in questa azienda si perde per strada , perché subentra la camorra ,e con ciò ho detto tutto.

  4. Si dice che sia scappato in pena notte un quaqquraqua’ di razza animale dall’A. O. di Caserta lasciando due esseri insignificanti. Il quaqquraqua ‘si è visto e dalle parti dell’ A. O. S. Pio di Benevento.la cittadina a e pregata di fare la massima attenzione.

  5. La colpa del fallimento gestionale dell’ospedale è dei casertani e dei loro politici . Chiamassero il giovane De Luca per farsi spiegare perché papino non manda a Caserta dirigenti con le dovute competenze ma sempre e soltanto lo scarto delle altre province. Oliviero, Zinzi, Graziano cosa fanno? Muti sono come nelle migliori trame dove il popolo tace ed i politici intrallazzano.

  6. Premesso che università o ospedali napoletani sono comunque più prestigiosi dell’aorn di Caserta. Lei immagina solamente le difficoltà che ci sono a lavorare in questo ospedale? Si incomincia dal mattino quando se arrivi in orario non hai posto per parcheggiare. Poi sali in reparto e ci sono ovunque pazienti incazzati perché il cup ha sbagliato a scrivere sulla prenotazione dove sta l’ambulatorio. Poi inizi è l’infermiera che dovrebbe assisterti è nuova e non sa come muoversi. Poi arrivano le consulenze,e poi di nuovo ambulatorio. Tutti contro tutti stressati e maleducati. Ma non è meglio andarsene a Marcianise o all’universita? Almeno ti valorizzano per quello che sei.

  7. Un ospedale dove un infermiere (non un caposala) ha una stanza personale in direzione medica e tre medici dirigenti condividono uno sull’altro la stanza attigua. Un ospedale dove la vigilanza non vigila tanto è che i furti sono all’ordine del giorno. Un ospedale dove puoi essere aggredito, insultato, stalkerizzato ma nessuno denuncia perché gia sa che rimarrai inascoltato. Un ospedale dove lo straordinario lo fanno sempre gli stessi perché ci si copre andandosene a dormire la notte…..un ospedale dove le ingiustizie vengono coperte in cambio dei soliti voti. Fa bene chi va via. Non ne vale la pena combattere

  8. Cmq rimane un Ospedale dalle mille contradizioni,dove non si può lavorare bene,un ospedale dove vengono premiati sempre i soliti imbecilli,gli ignoranti,sindacalisti raccomandati senza titoli,vanno avanti cortigiane e ruffiani che si prostituiscono a chi ha un minimo di potere.Che schifo hanno licenziato persone e poi hanno chiuso gli occhi a chi va’ in giro a fare la bulla e parlare male di tutti.Hanno chiuso un provvedimento disciplinare in modo scandaloso,pare che sia intervenuto qualche politico.Confidiamo a questo punto nella magistratura,l’inica nostra speranza per mettere fine a raccomandazioni,soprusi,ricatti,minacce.Avevamo confidato in questo commissario come inflessibile essendo avvocato per fare rispettare regole e leggi,pare che anche lui si è perso per strada,che delusione.

    • E dove sta il verbale di chiusura della Commissione? Hanno la stampante guasta o il computer off line?

    • Come si permette di parlare male degli altri, come si permette di “fare gossip” in giro, invece di lavorare. Pensasse a restituire soldi indietro di indennità percepite erroneamente visto che non lavora ne di mattina, ne di pomeriggio ma solo qualche turno di notte al mese. Con il Direttore Ferrante aveva iniziato a fare i turni regolarmente , ora perché garantisce solo qualche turno di notte al mese ? Ah , si è impegnata , la bulla, in campagna di acquisto/iscrizione forzata con i nuovi OSS arrivati.

  9. Esatto , è proprio così, chi ha santi in paradiso va via, e chi resta rimane sotto dittatura.
    Però i soliti raccomandati stanno bene , perché nessuno li tocca.
    Dottoressa Nardi ,mi vergogno a lavorare in questa azienda.

    • Alza la testa e dununcia abusi e prepotenze. .. questi vanno solo a caccia di business e fanno finta di difendere i diritti dei lavoratori come per 15 anni ha fatto la bulla e Company.

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