ASL, DISTRETTO 14 SENZA NEFROLOGO

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ASL distretto 14  ASL, DISTRETTO 14 SENZA NEFROLOGO(f.n.) – Non vorremmo apparire petulanti, ma vorremmo chiedere ai medici che prestano servizio nella bellissima terra degli Aurunci, di organizzare una raccolta di firme, affinché nel distretto Asl 14, venga istituito un ambulatorio di Nefrologia onde evitare che l’ipotetica macchina del fango, contro la quale ben cento, unidentified, medici del San Rocco qualche tempo fa, avrebbero fatto finta di ribellarsi, travolga l’intero distretto. Vorremmo chiedere ai solerti sindaci del luogo, peraltro ufficialmente autorità sanitarie, se siano mai stati punti dalla vaghezza di chiedere a chi di competenza, quanti dializzati vi siano nell’area di loro interesse e venuti a conoscenza del numero, che sappiamo essere rilevante, si siano mai adoperati, tutti insieme, per richiedere un ambulatorio di Nefrologia o qualsiasi altro servizio utile alla comunità? Vorremmo chiedere alla responsabile del distretto 14, Maria Luisa Golia, che, se ricordiamo bene, era tenuta in grandissima considerazione dall’ex dg Mario de Biasio, a quale santo dovrebbe rivolgersi W.T. un anziano di 87 anni residente a Carano di Sessa, con insufficienza renale cronica, che necessita di un piano terapeutico per potere ritirare in farmacia l’Eritropoietina, il farmaco indispensabile per la sua patologia?, vorremmo chiedere dalla dottoressa Golia, prima di interrogarci ancora una volta sulle scelte di De Biasio,  cosa dovrebbero fare, secondo il suo prestigioso parere, le persone che si trovano nelle condizioni del suddetto W.T. per non essere costretti ad interrompere una cura, a causa delle inefficienze di un servizio sanitario nazionale che, nelle periferie dell’impero ha ben altro da fare, come ritirare premi, prodursi in ruote variopinte, lamentarsi e reggere lo strascico al politico di turno, anziché tutelare la salute dei cittadini?, vorremo chiedere ai signori della Sanità, leggi Russo, Faraone, Blasotti e via col tango se è giusto che un signore di 87 anni di Carano di Sessa o di qualsiasi altro luogo afferente al distretto 14, o in qualsiasi parte della provincia, sia costretto a chiamare un taxi o un’ambulanza privata per recarsi a Santa Maria Capua Vetere, perché i medici prescrittori sono presenti soltanto nel Presidio Ospedaliero “Melorio”? Ma questi direttori “politici” hanno mai dato uno sguardo ai piccoli indispensabili, faticosi e dispendiosi viaggi della “speranza circoscritta” che sono costretti ad intraprendere per poter usufruire di un diritto? Ma davvero qualcuno si preoccupa della macchina del fango?, sarebbe opportuno iniziare a preoccuparsi di quella montagna di vergogna che è giusto si rovesci sulla vostra cronica organizzazione e soprattutto sulla inerzia di cui all’interno dell’Asl, ormai da tempo,  offrite prova provata. Hasta la suerte!