SANITÀ, IL CREPUSCOLO DEL POTERE

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   –   di Francesca Nardi   –      FUORI LE LINGUE 11.12.19 SANITÀ, IL CREPUSCOLO DEL POTERE

De Luca ci riprova…e gettate le squame del commissariamento sulle barelle del Cardarelli, indossa le penne pavonesche dei Lea che… questa volta è sicuro che ci porteranno in cima alla classifica della “meglio sanità”…modestamente… a noi l’Emilia e la Lombardia ci fanno un baffo… e… tornando nel luogo ameno delle frasi fatte e dell’intercalare a membro di levriero afgano, il “nuovamente candidato” governatore della ridente Campania,  si inoltra nel golfo di Danimarca, sognando la Svezia, abborda pericolosamente l’argomento delle liste d’attesa…e tenta di offrire un senso, alla sua campagna elettorale in progress…un senso che possa essere condiviso da chi attende, si badi bene, non il completamento del Policlinico di Caserta, ma che si abbia almeno il coraggio e l’onestà di dire: “…Non parliamone più…salviamo il salvabile e mettiamo la parola fine a quella che è stata una indecorosa, ignobile, inutile, speculazione politica”. Il presidente oggi festeggia e ringrazia?, di cosa e perché?… dello spostamento provvisorio delle barelle nello scantinato?, di averlo assecondato, mentre a sua volta assecondava i “consigliori” che hanno messo in ginocchio la sanità casertana? No…caro presidente, lei non ha capito che ormai, se vogliamo ridere andiamo su youtube e clicchiamo su Crozza, che “interpreta” il personaggio De Luca meglio di lei… e se vogliamo piangere, è soltanto una questione di scelta dell’inguacchio doc…Le liste d’attesa?, ma… il suo delegato all’Avana che non si “scozzica” dalla Regione e che sa tutto, non l’ha informata che all’Aorn di Caserta erano state addirittura ripristinate un anno fa, perché da oltre dieci anni, quelle di area medica non esistevano più?, e sono tuttora recalcitranti a decollare?, che all’Asl di Caserta si effettuano regolarmente mandati di pagamento in favore di cocopro di “rango”, relativi a rimborsi spese cui non hanno diritto, mentre nel distretto 14 Teano-Sessa non esiste un ambulatorio di Nefrologia ed un 87enne con insufficienza renale, è costretto a pagare un’ambulanza privata per andare al Melorio di Santa Maria Capua Vetere, per farsi prescrivere un piano terapeutico?, i suoi fidi scudieri non le hanno riferito che  in un ripostiglio dell’Ortopedia dell’Aorn, sono state rinvenute protesi ortopediche scadute per il valore di circa 1 milione di euro?, che all’Asl esiste un progetto Demetra che voi finanziate, un vero e proprio pozzo senza fondo e senza controllo?. che, sempre all’Asl di Caserta l’ultimo, il più scenico in verità, concorso per veterinari, è stato pubblicamente spernacchiato, grazie ad una registrazione, per le incredibili cofecchie che lo avevano caratterizzato, prima, dopo e durante?, che il metodo camorristico dura e perdura esattamente come prima del suo avvento, nonostante lei non perda occasione, per riempirsi coraggiosamente la bocca con frasi ad effetto scenico assicurato: abbiamo sconfitto la camorra!…noi non sappiamo a  quale camorra lei si riferisca…ma non si illuda …lei avrà fatto saltare qualche appalto ad effetto…ma il sistema camorristico imperversa, come e meglio di prima …ma evidentemente… ognuno di noi ha visioni diverse della camorra…Noi crediamo che nominare e decapitare, aiutare o demolire, sostenere o spingere di lato sempre e soltanto in virtù dei suggerimenti dei soliti noti “conoscitori” dei territori…fidandosi ciecamente senza interrogarsi, sull’esistenza di eventuali disegni personalistici e interessi partigiani degli “esperti in carica”, sia stato un gravissimo errore…continuare non interrogandosi sulla ricaduta delle scelte effettuate, sempre e soltanto, perché qualcuno le considerava convenienti e proseguire come un carrarmato sull’onda di quelle che, a conti fatti erano solo chiacchiere perniciose, senza interrogarsi sulle valanghe di denaro scomparse o scientificamente defluite, è stato un altro gravissimo errore… un altro errore che oggi, con grande obiettività, trascina il giudizio collettivo a classificarla come “candidatura incerta” a fronte dell’antico: “ha già vinto”…Lei è uno di quelli che pensano sempre di saperne più degli altri ed è per questo che non ha pesato  con la bilancia giusta, uomini e cose della sanità, ma ha pensato soltanto ai consensi che avrebbero spostato determinate nomine e con incedere sportivo ma imperdonabile, ha inviato a Caserta dopo il disastro della premiata ditta De Biasio & Ferrante, due signori che si producono nei convegni l’uno e nei silenzi mistici l’altro, confermando la chiara ed inequivocabile impressione che a lei della provincia di Caserta non gliene freghi un fischio…Non una sola vertebra del malaffare e della malagestione sanitaria è stata raddrizzata in questo territorio, da quando lei è presidente della Campania…non una sola…signor presidente…E adesso si goda pure i baciamano “disinteressati” dei suoi bravi e ne faccia tesoro…non si sa mai…se i conti non dovessero tornare sarà difficile vederli in giro…Hasta la suerte!