APPELLO AL SINDACO DI CASERTA CARLO MARINO

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   –   di Nicolò Antonio Cuscunà   –   

        Sostituire il progetto di riqualificazione della villetta San Padre Pio, passando dall’attuale, con abbattimento di 21 alberi ad alto fusto, ad altro meno invasivo e dispendioso non è la sconfitta di nessuno. Al contrario è la vittoria del buon senso, è la vittoria della partecipazione della città alle scelte che la riguardano.  Non si comprende il silenzio dell’amministrazione Marino rispetto alle montanti e trasversali proteste provenienti dal tessuto attivo della città. Anche al cospetto di una scelta ritenuta giusta e qualificante, il sindaco ha il dovere di ascoltare la voce diretta dei cittadini. Anche e qualora la scelta stessa avesse il parere dell’organismo principe della rappresentanza democratica, il Consiglio Comunale, il capo dell’esecutivo, il sindaco, ha il dovere d’astenersi da scelte non coincidenti con la volontà popolare. Stamani villetta Padre Pio è stata oggetto di discussione e d’incontro dell’associazionismo ambientalista, presenti anche rappresentanze di differenti aree partitiche e di giovani. Tutti hanno ribadito la contrarietà all’abbattimento degli alberi ad alto fusto – 21 con precisione-. Richiesto a gran voce il ridimensionamento progettuale, indicando anche la destinazione del risparmio ad altre riqualificazioni di aeree verdi bisognevoli di tali interventi.  Non conosciamo all’origine le scelte, effettuate dall’Ente Comune, a giustifica della cosiddetta riqualificazione. L’area di cui trattasi è in centro città, frequentatissima dai residenti in cerca di verde e, per i bambini, in cerca di momenti di svago. Del progetto non colpisce solo l’esosità della spesa né diminuisce le nostre perplessità sapere l’impegno di soldi non gravanti sulle casse comunali, trattandosi di danaro pubblico, come tale, va rispettato.

TUTTI i casertani, s’interrogano dell’inutile e dannoso abbattimento di alberi ad alto fusto, polmone generatore d’ossigeno, oltre ad essere coltre verde dalla salutare fruizione visiva. La coltre verde è concessione di frescura alla calura di quell’area fortemente abitata e caotica per il traffico che la circonda.

Il progetto sostenuto dalla Giunta Marino appare sovradimensionato, intervento INVASIVO ed economicamente dispendioso. La preventivata spesa di 1.600 ,00 euro potrebbe servire alla riqualificazione di tante altre aree verdi esistente ed in cronico degrado. 

Non si comprende la sostituzione dell’attuale recinzione protettiva dell’area, con un anello di pista ciclabile non collegato ad altri uguali segmenti e, di fatto, pericolosa per i frequentatori grandi e piccini.

Villetta Padre Pio è un polmone verde non sostituibile, non rinunciabile, bisognevole di attenzioni e costanti cure, non ha bisogno di stravolgimenti dispendiosi e incomprensibili.

I presenti alla manifestazione di stamani sono stati chiari ed espliciti nel chiedere al sindaco Carlo Marino la sospensione dell’iter progettuale, la rimeditazione dello stesso per dare prova di ascolto al libero, civile e democratico pensiero della città.