31 DICEMBRE 2019, CASERTA TERRA DI NESSUNO

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 –   di Nicolò Antonio Cuscunà   –    comune caserta fuochi 31 DICEMBRE 2019, CASERTA TERRA DI NESSUNO

Ordinanza del sindaco Carlo Marino per divieto vendita e spari di fuochi pirotecnici, emessa tanto per gabbare l’opinione pubblica e dimostrare sensibilità e tutela …non si conosce bene di cosa.

Viale Paolo Borsellino, slargo antistante la Tenda di Abramo, bancarelle autorizzate alla vendita di giocattoli e fuochi pirotecnici non vietati, che, di fatto, vendono apertamente quelli non consentiti, nessun controllo delle forze di polizia…Analoga, identica situazione in altre zone della città, bancarelle autorizzate alla vendita occasionale di giocattoli, utilizzate per smercio di fuochi pirotecnici ILLEGALI.

Grandioso programma organizzato dall’efficiente Comune di Caserta denominato “COMUNALIA 2019” da 250.000,00 -duecentocinquantamila euro-…di cui solo 21.122,04 per pubblicità. Sono previsti concerti in tutte le chiese parrocchiali, due spettacoli nel teatro di via Mazzini, le giornate del presepe vivente della Vaccheria, il tutto assegnato, con forti dubbi procedurali, a vacanze natalizie iniziate, cioè il 9 dicembre 2019. N.B. tutti gli eventi sono a totale titolo gratuito ed a esaurimento di posti, che dire?, ..il modo più blasfemo per depotenziare e mortificare gli eventi.

Non si ha notizia di piani straordinari di sicurezza, rispetto all’incremento della cosiddetta “MOVIDA” delle vigilie con afflusso di pubblico eterogeneo, insomma: ” …che il Buon Dio ci aiuti sperando non accada nulla”.

Chiaramente autorizzati eventi musicali nelle zone usuali alla “movida”, per cui musica con rilascio “fuori sacco” di vendita alcolici, panini e porchetta, più uso di bagni chimici.

Tutto questo sempre con autorizzazioni rilasciate all’ultimo momento e con “fortissima puzza di bruciato”.

Chioschi e chioschetti, somministratori di fiumi di alcol, spuntati come i funghi a ciel sereno.  Autorizzazioni rilasciate per l’esercizio d’attività temporanea limitata a sole poche ore della notte; autorizzate in zone centrali alla città, già gravate da forte presenza di locali autarchici nell’organizzazione di tali eventi, musica attrattiva, compreso i pisciatoi indispensabili ai bevitori di birra e prosecco. Autorizzazioni rilasciate con la creazione di “conflitti tra operatori commerciali a posto fisso e ambulanti amici degli amici degli amici di qualche dipendente amico dell’assessore al ramo”.

Tutto ciò alla faccia dell’ordine pubblico, della sicurezza, anche quella sanitaria, senza controlli di polizia, senza controlli sanitari, senza controlli annonari, senza rispetto della quiete per gli abitanti residenti di quelle zone della città, in un unico: ” Anarchia totale …:” Caserta, terra di nessuno”.

Questa è la città voluta dall’amministrazione Marino, questo per il primo cittadino si chiama turismo, economia sana che arricchisce la città.  Città in cui non si raccoglie l’immondizia, non si tappano le buche per le strade lasciate buie, però si spendono soldi extra per le pulizie eccezionali del “dopo-movida”.

Questa è la città in cui convive la movida col “Te Deum”, l’uno a pochi passi dall’altro. Il primo dove si sprecano fiumi di alcol, il secondo dove si spreca calce per imbiancare sepolcri.

Fatti e documenti delle nostre denunce.

Il sindaco Carlo Marino, per “babbiare” se stesso, non certamente l’intelligenza di chi la esercita senza condizionamenti, emette TRE (3) ordinanze, rispettivamente la108 e 109 del 30 dicembre 2019; la 110 addirittura del 31 dicembre, poche ore prima della fine dell’anno”.

Le ordinanze a sua firma, motivate per Promozione Turistica e Commerciale, non ha vergogna d’usare la dicitura “Promozione turistica”, autorizzano palco 6X4 e casette di legno 3X3 in piazza Dante dalle 22,30 del 31/12 alle ore 3,30 dello 01/01/2020 aree prospicienti i Circoli Nazionale e Sociale.

La 109, con uguali tempistiche e modalità, deroga alle limitazioni acustiche e sonore nell’occasione di spettacoli e trattenimenti musicali, sempre per l’area di piazza Dante.

L’ordinanza 110 del 31 dicembre 2019 (ieri) vieta la vendita per asporto e la somministrazione di bevande di qualunque genere da vendere in contenitori di vetro o lattine in premessa, enuncia un evento che si terrà in Piazza Margherita, cioè quella che nelle altre due ordinanze è denominata Piazza Dante, dalle ore 20,00 del 31/12/19 fino alle 4,00 circa del giorno 01/01/20220,…nella parte conclusiva dell’Ordinanza …l’orario di divieto, vendita bibite in contenitori di vetro o lattine, diventa dalle ore 20,00 del 31 dicembre 2019 alle ore 7,00 (sette del mattino) del giorno 01 gennaio 2020. L’ordinanza viene allungata di 3 (tre) ore.

Lo sconcerto dell’ordinanza a firma Carlo Marino, sindaco-podestà di Caserta, è l’estensione del divieto a tutti “gli esercizi pubblici, esercizi commerciali, attività di commercio su area pubblica, attività artigianali del settore alimentare, circoli e altri punti di ristoro ubicati nell’area circoscritta dalle seguenti strade e di tutte le traverse che ad esse afferiscono, seguono 24 toponimi di strade e piazze. Non figurano Piazza Dante o Piazza Margherita che dir si voglia, non figura Piazza Ruggiero, Piazzetta Correra di via G.B.Vico.

Per salvare la faccia, tutte le ordinanze, sono comunicate comando Polizia Urbana, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza.

Chiaro perché Caserta è in balia di se stessa.

Stamani, 1 gennaio del nuovo anno, nelle aree della Movida lavoro extra per i lavoratori Ecocar, giorno festivo + extra, per ripulire le strade da bottiglie e bicchieri di vetro, lattine, plastica e residuati bellici di fuori pirotecnici.

Il resto della città è sudicio, l’immondizia non raccolta, le strade mai ripulite, piene di buche, buie, insomma un meraviglioso inizio del nuovo anno.

Auguri Caserta, buono, sereno e prospero 2020