OSPEDALE SAN ROCCO, TRASFERIMENTI PERSONALE, IL NURSIND SCRIVE AL DG

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Il segretario territoriale del Nursind, Antonio Eliseo, ha inviato una nota al direttore generale dell’Asl dottor Ferdinando Russo in cui rileva la parzialità dell’atteggiamento della direzione generale dell’Azienda nei confronti dei dipendenti.

“Lei deve sentirsi moralmente responsabile nei confronti di due dipendenti del San Rocco di Sessa Aurunca che hanno fatto richiesta di trasferimento presso altre sedi-si legge nella nota del segretario territoriale Eliseo-Personale con gravi problemi di salute, rilevati dal medico competente e nell’altro caso, con problemi familiari, problemi che toccano i figli minori. Dottore Russo negare a queste persone il cambio della sede di lavoro è un atto “immorale”. Tantissimi sono i dipendenti che dal PO San Rocco sono stati trasferiti, l’ultimo in ordine di tempo risale al 3 Dicembre us., si tratta del trasferimento di una infermiera della Uoc di Cardiologia, lo stesso reparto passato sulle pagine di cronaca.  E mentre per alcuni si usano i “guanti gialli” (la campagna elettorale incombe), nei confronti di altri il Direttore Sanitario Moretta (esempio di massima efficienza) usa metodi diversi. Alla signora Lauriello visto il suo stato di salute anziché trasferirla al Distretto di Mondragone (la signora non ce la fa a guidare), la trasferisce all’ufficio Cartelle Cliniche, con evidente demansionamento. E chiaramente per fare posto alla collega Lauriello, dall’ufficio cartelle trasferiscono il signor Buccino all’ambulatorio, per colmare il vuoto lasciato dalla collega. Si ricorda al Direttore Generale che il Buccino è stato   sovradimensionato per anni, perché ha svolto lavoro amministrativo non appartenente al suo profilo.

Queste azioni, oltre a creare un clima di tensione, hanno difatti leso la dignità della professione infermieristica e contemporaneamente è stato messo in ginocchio un ufficio che garantiva all’utenza un servizio. Difronte a certe cose egregio Direttore non so Lei, ma io provo solo una grande “schifo”, provo una profonda delusione per la mancata affermazione del diritto, quello universale, quello dettato dalla carta Costituzionale che consente a tutti gli uomini e a tutte le donne di avere le stesse possibilità. Mi sarei aspettato un Suo intervento. Una persona con patologie serie ed una madre che non riesce a gestire un bambino di 11 anni non hanno suscitato in Lei dottor Russo, un minimo di comprensione, nessuna riflessione, io credo che ci sia un momento in cui bisogna intervenire e all’ingiustizia vada posto un argine, credo che vi siano occasioni in cui certe decisioni debbano essere prese.

Non abbiamo chiesto posti di favore, non abbiamo chiesto trasferimenti di persone prive di patologie oppure senza minori da gestire, non l’avremmo mai fatto, non è nei nostri principi, il Nursind è un’altra cosa, i nostri ideali sono quelli della giustizia e dell’onestà.

Un consiglio: se cerca infermieri a “Casa Moretta” ce ne sono due.

Buon anno Direttore, augurandole un buon lavoro che sino ad oggi non abbiamo visto.