CASTEL VOLTURNO, DURO ATTACCO DEI CONSIGLIERI DELLA LEGA CONTRO IL SINDACO PETRELLA

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CASTELVOLTURNO (CE) –  Ancora una dura presa di posizione dei consiglieri della Lega Salvini Premier di Castelvolturno contro il sindaco della città Luigi Petrella. L’ennesima goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai stracolmo è stato l’intervento del primo cittadino nel corso dell’ultimo consiglio comunale tenutosi qualche giorno fa. Secondo il sindaco le motivazioni che avrebbero spinto la Lega ad allontanarsi dalla maggioranza sarebbero legate esclusivamente alla richiesta di un assessorato e per l’ennesima volta i consiglieri Giuseppe Daria, Cristina D’Ausilio e Antonio Luise si trovano costretti ad intervenire per precisare che la loro insoddisfazione non è mai stata legata ad una richeista disattesa di poltrone tanto che lo stesso sindaco, in Assise, ha affermato che lui era pronto a concedere un Assessorato alla Lega, ma che gli esponenti del partito lo hanno rifiutato.
“L’altra sera – hanno affermato Daria, D’Ausilio e Luise – abbiamo assistito all’ennesima brutta figura che il sindaco ha riservato alla nostra città. Dopo ben otto mesi di pseudo governo della città il nostro sindaco ha preferito lavare i panni sporchi non in famiglia, come sarebbe bene fare, ma in Consiglio. Naturalmente noi riteniamo che le cose siano andate diversamente da come il sindaco le racconta. All’interno di questa amministrazione – continuano i consiglieri – si è sempre e solo sentito parlare di poltrone, deleghe e rimpasti. Mai un interpartitico relativo alle emergenze del nostro territorio come l’Ambiente, l’Edilizia Scolastica, il Turismo, il Decoro Urbano, il Puc, il disastroso manto stradale, per non parlare dell’Ordine Pubblico e della Sicurezza. Nessuna idea o progetto attorno ai quali sviluppare una anche minima iniziativa sul territorio. Insomma otto mesi trascorsi in maniera assai deludente”. I consiglieri continuano con un excursus che ripercorre sin dall’inizio l’esperienza dell’amministrazione targata Petrella. “La verità è che il giorno dopo le elezioni, il mentore del Sindaco, sorpreso dal risultato della Lega Salvini Premoer gli ha suggerito di fare un’alleanza non scritta con una coalizione uscita sconfitta dalle urne con il preciso intento di governare senza la Lega tanto che pretestuosamente ha dettato le regole per la formazione della giunta. Sempre il mentore gli ha detto: “Guarda che le regole valgono solo per la coalizione che ti ha fatto vincere e non per l’alleato del turno di ballottaggio”. Quest’ultimo doveva esser garantito e Lui, servo sciocco del mentore, cosi ha fatto.
Noi della Lega Salvini Premier, già durante il ballottaggio, avevamo avuto sentore della truffa politica che si stava consumando ma abbiamo deciso di rimaner coerenti ed essere fedeli fino in fondo.
Eravamo consapevoli del suo tortuoso percorso politico che è partito dal centrosinistra per poi approdare alla destra di F.lli d’Italia, eravamo consapevoli dei suoi limiti ma ciò nonostante anche quando gli avversari candidati al governo della città li mettevano in mostra lo abbiamo difeso ritenendo che con una sana squadra di governo CastelVolturno potesse ripartire.
Purtroppo il Sindaco eletto dai cittadini del centro destra, conquistata la poltrona, ha portato in amministrazione coloro che il popolo aveva bocciato per il governo della città ed ha messo alla porta i rappresentanti della Lega Salvini Premier.
Il secondo passo falso dopo la Giunta?
Convoca il primo consiglio comunale a fine giugno pur sapendo che noi in quella data non potevamo partecipare, ma il consigliere Pasquale Marrandino, di Cancello ed Arnone, che stava per realizzare il suo sogno da bambino, cioè diventare il presidente del consiglio del Comune di CastelVolturno, aveva già tutto pronto compreso la manifestazione canora del 29 giugno. Infatti la chermes di Benvenuti a Castel Volturno è passata come la festa dell’amministrazione appena insediata. A tal proposito Sindaco sono otto mesi che chiediamo di capire a chi è stato chiesto cosa e chi ha fornito cosa in quell’occasione, ma Lei e gli uffici fate finta di non sentire.
Il 2 luglio fummo costretti a chiarire la nostra posizione convocando una conferenza stampa. In quella circostanza spiegammo che non eravamo interessati alle poltrone, infatti mai abbiamo elemosinato con il cappello in mano fuori la sua porta.
Da quel giorno mai una riunione convocata per condividere qualche obiettivo del programma da avviare.
Ricorderete che la nostra prima presenza in consiglio risale al terzo appuntamento quando vi era in gioco la sorte dell’amministrazione, in quell’occasione abbiamo votato a favore dell’approvazione del bilancio, sebbene quei numeri non ci appartenessero, così come avevamo annunciato in conferenza stampa.
Arriviamo al 15 agosto, l’ex Ministro degli interni viene a Castel Volturno ed il Sindaco elabora un documento che consegna direttamente a Salvini.
Noi consiglieri della Lega non avemmo e non abbiamo ancora oggi contezza del contenuto. Che delusione!!!
L’estate si avvia alla fine ed il Presidente del Consiglio inizia a convocare riunioni con ordine del giorno: riunione di maggioranza. Il motivo delle riunioni: azzeramento della giunta.
Il 3 settembre redigono ed in nove sottoscriviamo unitamente ai consiglieri di F.lli d’Italia compreso il coordinatore cittadino e i rappresentanti delle civiche una richiesta di azzeramento della giunta al sindaco. Non potevamo non firmarla sebbene fosse piuttosto chiaro che altro non era che il perpetrarsi della truffa politica avviata a giugno.
Ad inizio novembre i toni delle riunioni sembravano quelle di un assemblea condominiale e quindi abbiamo preso le distanze restando comunque a disposizione con il nostro voto favorevole qualora fossero state proposte soluzioni positive per il territorio rispetto alle innumerevoli problematiche che esprime la nostra città .
Nonostante il tradimento politico ricevuto dal sindaco e da una parte della coalizione, non vedendosi riconoscere alcuna visibilità nella giunta municipale, abbiamo voluto concedere più di qualche mese di riflessione alla nuova amministrazione proprio per consentire una partenza dell’azione del governo cittadino rispetto ai tanti problemi del nostro territorio e per cercare di sfatare ciò che purtroppo già si intravedeva sin dal giorno dopo la vittoria elettorale: eclatante inadeguatezza politica nell’affrontare i problemi di una città complessa come Castel Volturno. Da quel momento in poi le abbiamo annunciato che la Lega in consiglio comunale non avrebbe fatto sconti a nessuno: pieno sostegno per le iniziative e le proposte messe in campo nell’interesse dei castellani, fermo e convinto voto contrario a inutili giochi di palazzo che non hanno in nessuna considerazione il territorio ed i suoi cittadini. Poteva essere la volta buona per un cambiamento storico di Castel Volturno, qualcuno invece ha preferito giochi di palazzo, poltrone, poltroncine e incarichi vari, persino per coloro che le elezioni le avevano perse. A gennaio – continuano i consiglieri – abbiamo annunciato, in conferenza stampa, l’adesione al gruppo consiliare Lega Salvini Premier del consigliere Antonio Luise in quella stessa occasione abbiamo chiesto scusa agli elettori di aver scelto per loro Petrella candidato sindaco del centro destra unito. E’ vero.
Le scuse sono state doverose dopo aver appreso che il Sindaco ed i suoi mentori avevano cercato di conquistare, dopo Parente, altri candidati sindaci usciti sconfitti dalle urne per costruire la loro maggioranza senza però trovare riscontri. Comprenderete l’imbarazzo.
Carissimo Sindaco la dignità vale molto più di una poltrona. Che vergogna!!!
Dopo nove mesi ci accusate di aver tentato di sottoscrivere alla presenza di un notaio le dimissioni per chiudere questa esperienza e sottoscrivere la mozione di sfiducia con l’opposizione.
Ci scusi sindaco ma Lei a chi si è sempre rivolto dopo aver messo la Lega Salvini Premier alla porta? Ha sempre perscato tra le fila dell’opposizione giusto? Quindi di cosa si meraviglia?
A tal proposito vorrei ricordare che l’opposizione aveva garantito la presenza di un sesto consigliere pronto a firmare dal notaio di Teano e che quindi certamente non eravamo noi i carnefici di questa amministrazione. In quella fase ci ha chiesto un ennesimo incontro a cui abbiamo partecipato solo per rispetto all’impegno assunto dal nostro coordinatore provinciale, salvatore Mastroianni di ascoltare l’ennesima proposta di trovare una soluzione, ma abbiamo subito realizzato che non vi erano le condizioni per ripartire. Non è nostra intenzione entrare nel suo governo pur rappresentando la maggioranza in consiglio comunale per volontà degli elettori.
Infine non comprendiamo cosa la preoccupa. Lei gode della fiducia di otto consiglieri. Può tranquillamente governare, dimostri che il suo governo è libero da impegni con “il sud di Castel Volturno” e probabilmente la nostra città potrà essere rilanciata.