ASL, DOVE OSANO I CONCORSI E MUOIONO I RICORSI…

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 (f.n.) – Ricordate il concorso pubblico indetto dall’Asl, con delibera 1218 del 29 settembre 2017, per l’assunzione a tempo indeterminato di 51 dirigenti veterinari di Sanità Animale – Area A?…, ricordate quanti ricorsi, proteste e contestazioni ruotarono nella orbita di un concorso, nato, cresciuto e pasciuto, all’ombra del clientelismo?, ricordate quante volte abbiamo scritto sull’argomento ed in maniera assai dettagliata e chiara, richiamando l’attenzione su un esito, che appariva scontato e che avrebbe opportunamente “sistemato” e “stabilizzato” amici, parenti e company?, ricordate la registrazione vocale della candidata che, nel corso della prova scritta,  aveva “beccato” colleghi favoriti da auricolari, foglietti, telefonini e via col tango?, ricordate come fu accerchiata ed ammonita?, ricordate lo scandalo che travalicò i confini della Regione e arrivò persino al Ministero?, ricordate che tutti si scandalizzarono o fecero finta di scandalizzarsi?,  e ricordate che, dopo la sbattuta in petto di rito,  nessuno mosse un dito?, ebbene confermiamo…è stato proprio così… nessuno ha mosso un dito allora ma tutti lo hanno mosso adesso, de facto, per spegnere la luce sulla verità superstite…  Facimm ‘a mmuina, così tra un coronavirus e l’altro riusciamo a “incoronare” con le foglie, non di alloro, ma di fico, le “brutali” nudità di un sistema, che non teme assolutamente nulla, i cui ingranaggi sono talmente rodati, oliati ed interconnessi da infischiarsene di eventuali controlli che esistono ormai, soltanto nella preistoria dei diritti e dei doveri…E allora…tiriamo  avanti con i  nipoti, i cumparielli, le cummarelle, con i concorsi arditi ed i ricorsi ancora più arditi, che decollano spediti e ridondanti e si afflosciano, come vele nella bonaccia appiccicosa e suadente dell’avvertimento, della lusinga, della promessa. Ma… sistemiamola bene quella foglia di fico, che non lasci intravedere nulla, delle vergogne pelose del clientelismo ed offra una parvenza di dignitosa copertura, alla dignità presunta delle parentele. Con Delibera 345 del 27 febbraio u.s.  che pubblica i vincitori del concorso pubblico a tempo indeterminato ben 51 Veterinari, troviamo “incoronato” quale vincitore, come avevamo pronosticato, tra gli altri, anche un certo nipotino… E chi è costui? Ma come… non lo ricordate?, uno dei vincitori scontati e nessuno potrà sostenere che non lo avevamo annunciato,  sarebbe niente po’ po’ di meno che… il nipote del megagalattico ex Direttore Generale, Mario De Biasio. Quel nipote entrato all’Asl, prima come co.co.pro. e poi, oggi, definitivamente in pianta organica a tempo indeterminato. Uno sport molto in voga in Via Unità Italiana e che abbiamo già sperimentato con il figlio Radiologo di un altro plenipotenziario della Direzione Generale. A quanto pare, però, nulla ha potuto un altro ex Direttore Generale che, per anni ha sponsorizzato e protetto un suo “figlioccio” operatore informatico e che alla selezione per la stabilizzazione, pare non essere stato “incoronato” come vincitore. Prudenti strategie? Mah, staremo a vedere se con le infinite proroghe si troverà o meno, il sistema per fare entrare anche lui definitivamente nell’organico dei privilegiati… Non si verificherà per caso, una “crepa” nella palla di vetro in cui leggiamo il futuro…?  Hasta la verguenza!

 

1 commento

  1. Si resta senza parole . Una gestione della cosa Pubblica così fatta trova le sue conferme nella completa inefficienza della Sanità Casertana

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