ASL, QUANDO LA SCELTA DEL NOME È UNA GARANZIA…ELETTORALE

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ospedale maddaloni LAURIELLO ASL, QUANDO LA SCELTA DEL NOME È UNA GARANZIA…ELETTORALE(f.n.) – “Adesso non è il momento…ci penseremo poi…” oppure: “Con l’emergenza in atto…non possiamo cercare il pelo nell’uovo”, o magari ” Non vorrai fare polemiche adesso vero?” Un mantra cialtrone che condurrà le falle del sistema a cronicizzarsi, rendendo ogni emergenza, peggiore di quella precedente. E di emergenza in emergenza, tacendo per evitare gli strali delle “persone tanto sensibili” che ti guardano con orrore, perché non concorri a cestinare il passato, mostrando grandezza d’animo…contribuiremo a dissolvere nel vento e nella memoria collettiva, le umiliazioni subite dai più meritevoli e lo scempio di ogni diritto. Ebbene… i brutti, sporchi e cattivi, candidati a prescindere, alla impopolarità perenne, investono ancora ed ostinatamente, sulla necessità di arrivare alle verità nascoste e sbatterle senza pietà, sulla faccia delle “comparse”.  Dietro ai numeri raccapriccianti, si accavallano le incapacità di gestione del presente e le precise responsabilità del passato… vecchie, rituali, dimenticate, perché diventate abitudine.  Dietro ad ogni cosa c’è qualcosa d’altro e sovente di oscuro. Dietro ad ogni decisione staziona ed ingrossa un interesse, che non è quasi mai quello del destinatario del beneficio indicato dalle “carte” e dalla “norma”: Detto questo andiamo “dritti dritti” al Covid Hospital di Maddaloni… e diamo uno sguardo alla disorganizzazione perfetta che parte dal presupposto, che tutti coloro che hanno insufficienza respiratoria, siano affetti da coronavirus… se così non fosse, i ventilatori dei PO del territorio, requisiti dalla direzione dell’Asl,  sarebbero rimasti al loro posto. Al momento il personale del Covid Hospital di Maddaloni, che peraltro risulta non essere adeguatamente formato per il tipo di lavoro che è chiamato a svolgere in una Rianimazione, procede senza protocolli né procedure, con una temperatura interna alla sala di 35 gradi. Le mascherine sono insufficienti e le divise sono vecchie e riutilizzate da tutti e non in numero sufficiente, per il doppio cambio necessario. I pazienti vengono accolti da personale OSS non preparato ed alcuni di loro, sono alla prima esperienza…E mentre dagli Ospedali trasuda, almeno qualche brandello di verità, che rende l’idea, la gente malata e allettata nella propria casa, è praticamente abbandonata…a chi è malato viene prescritta soltanto la tachipirina per la febbre e già da oltre dieci giorni, la direzione illuminata dell’Asl avrebbe dovuto costituire le “unità speciali”, come previsto dal DPCM ma… fino a questo momento, come abbiamo detto,  non se ne vede neppure l’ombra. Le “unità speciali” sarebbero una sorta di guardia medica in servizio diurno, che si reca a casa dei pazienti non gravi e li controlla…ma…fino ad ora… “nada de nada”! Poi…la luce in fondo al tunnel…(si fa per dire)…e all’improvviso ecco il coniglietto bianco che schizza fuori dal cilindro… Il coordinatore dei Distretti Asl, Enzo Iodice, eminenza grigia dell’ultim’ora ed anche della penultima, avrebbe pronunciato un nome…(e se fosse stata presente la cavallina storna di Pascoliana memoria,  sicuramente avrebbe nitrito)…uno che di assistenza domiciliare se ne intende…ed ecco che si profila all’orizzonte, improvvisamente terso, libero dalle ultime foschie…il nome…Carmine Lauriello direttore del Dipartimento Fragilità al quale verrà affidato il compito di coordinare i team per l’assistenza domiciliare ai pazienti affetti da Covid 19…Carmine Lauriello… il nome evoca cifre stratosferiche, stanziate dall’Asl per l’assistenza psicofisica ai migranti…Carmine Lauriello responsabile del progetto ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) attraverso il quale, nel corso degli anni ha incamerato qualcosa come 160 co.co.pro…e cosa dire del progetto Aba per bambini autistici?…A questo punto urge andare a consultare il Cerusico e ne riparleremo… affinché la figura di un sì importante accumulatore di voti e garante del consenso, sia degnamente presentato. Hasta la verdad siempre!

1 commento

  1. È una Azienda allo sbando politica elettorale che da per poi passare all’incasso . E tutto questo i pazienti sono purtroppo la variabile indipendente con i quali bisogna fare i conti

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