ASL, DIETRO AL SIPARIO DELL’EMERGENZA…

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(f.n.) – L’emergenza, per coloro che non hanno tempo da perdere con gli scrupoli, rappresenta il bozzolo protetto al cui interno, si fanno e si legittimano le “peggio cose”, approfittando di un momento di disagio collettivo, che impedisce all’attenzione di soffermarsi troppo, su una nota stonata, su un conto che non torna o su una delle tante nomine di comodo, di cui l’Asl, è una delle ditte produttrici per eccellenza…addirittura…una delle più accreditate nel settore. L’emergenza Covid-19, per qualcuno, infatti, sembra funzionare, come un’arma di distrazione di massa. E mentre ci si interroga sul mistero dei tamponi, sulle inspiegabili ragioni per cui, si continua a non fare tamponi a tutti i sanitari, ma si attende il limite estremo ad un passo dal rischio, dalle parti dell’ufficio tecnico di questa grande Asl, si fa e disfa e si ricompone la storia degli incarichi e delle nomine, su indirizzo di qualche potente in trasferta provvisoria e provvidenziale, nonché regolarmente sottoscritta da brave persone, direttori integerrimi ma soprattutto affidabili…gente di parola…ferma nei propri propositi… gente che non torna indietro, a nessun costo…direttori che hanno sposato il motto: frangar non flectar, come il Dg attuale dell’Asl, Ferdinando Russo. Capita infatti che un direttore di Uoc con contratto addirittura quinquennale, a firma Mario da De Biasio, nel dicembre dello scorso anno chieda l’aspettativa per tre anni per ricoprire l’incarico di dirigente presso il provveditorato interregionale e quindi per la Regione Molise…fin qui nulla quaestio…l’architetto Vincenzo Magnetta se ne va, pare a Campobasso…ma non dimentica il “natio borgo selvaggio” sui cui destini, continua ad incidere in maniera nevralgica e strategica…favorendo persone di fiducia a ricoprire il suo incarico e che, magari, non avrebbero avuto i titoli giusti per ricoprirlo, ma come è noto a tutti, l’assenza dei titoli per l’Asl è assolutamente irrilevante, l’unico titolo che conta è l’amicizia giusta, al posto giusto…come gli ultimi avvenimenti confermano alla grande…Ebbene,  quando si inseriscono nei posti chiave, persone cosiddette di fiducia, sarebbe opportuno, assicurarsi della loro “resistenza” sul campo visto che,  della competenza, come abbiamo già detto, a questa Asl,  interessa poco o nulla …Fatto è che l’architetto successore dell’architetto Magnetta, nominato il 1° marzo,  ieri, dopo 25 giorni soltanto, si è dimesso, ma non finisce qui, perché oggi ha ritirato le dimissioni… Secondo Radio Asl,  intorno alla vicenda, sarebbero andati in onda alcuni siparietti “degni” di un momento tanto solenne…pare che il cardinale Mazarino della situazione, sempre molto defilato,  al secolo direttore amministrativo Amedeo Blasotti, abbia convocato il Magnetta e si sia intrattenuto con lui sull’etica ed estetica delle qualità presunte,  dei successori raccomandati, attraverso i secoli…Il Magnetta, sempre secondo Radio Asl, avrebbe tuonato e imposto il ritiro delle dimissioni al sostituto ed assicurato il suo aiuto…da buon padre di famiglia…”Nougat Stall” in diretta per voi…su Radio ASL….Ma non finisce qui neppure questa volta perché,  nonostante la trasferta, l’aspettativa, la lontananza e….volendo… nonostante le regole del diritto e della creanza…il Magnetta, lasciato l’incarico il 28 febbraio, continua a figurare come proponente di delibere firmate dal Dg Russo nel mese di marzo…e quindi a condizionare le scelte…un condizionamento cui il Dg Russo, sembra adattarsi di buona grazia e molto volentieri…altrimenti un paio di domande se le farebbe, o no? E non finisce qui….Hasta la suerte!

1 commento

  1. De Luca, De Luca, xkè non utilizzi nei compiti per i quali sono stati assunti infermieri e medici?? Li tieni dentro gli uffici ??? Bravo, bravo ti ho votato una volta ma ………… chi ti vota più, potresti aprir un ospedale con tutti quelli che per la l’amor di Dio non è che non lavorano ma…… non fanno i compiti di cui sono stati assunti e che prendono il regolare stipendio stipendio.

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