ASL, IL DG, GLI INVISIBILI E LE INDAGINI SOCIOLOGICHE…

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FERDINANDO RUSSO 2 ASL, IL DG, GLI INVISIBILI E LE INDAGINI SOCIOLOGICHE...
DG ASL Caserta Ferdinando Russo

(f.n.) – La comunicazione istituzionale dell’Asl segna il passo ed i dati ufficiali, relativi all’emergenza coronavirus in provincia di Caserta, sono fermi al 27 u.s., ma il direttore generale dell’Asl, Ferdinando Russo compensa, deliziando i suoi dirigenti,  con perle epistolari di raro pregio, che rivelano senza possibilità di errore, quale sia la reale preoccupazione che lo attanaglia…Il Dg ha l’anima di un guerrafondaio e non lo sapevamo, lo spirito di un sindacalista e nessuno lo immaginava, le caratteristiche di Masaniello e chi di noi lo avrebbe mai sospettato? Signor Dg, ma pensi a tutelare gli operatori sanitari, provveda ad ordinare i tamponi ed i test necessari per tutti coloro che combattono h24, una battaglia spaventosa, sbatta i pugni sul tavolo a difesa di tutti coloro che manda allo sbaraglio e che domani, se vinceranno, consentiranno a lei che gioca a fare il dux delle masse oppresse, di gloriarsi per un successo che non avrà meritato. I fatti: In una lunga lettera “non istituzionale”, che ha generato grande perplessità nella vasta platea di lettori,  il Dg, trasmettendo peraltro una sgradevole sensazione di superficialità, ripassa rapidamente gli aspetti tremendi, quasi li sorvola, di un dramma che ci sta segnando nel profondo e si lancia in una analisi sociologica, intorno ai pericoli derivanti dalla probabile insurrezione, di vasti strati di popolazione, che, in virtù delle limitazioni imposte dai decreti governativi, per la gestione dell’emergenza, improvvisamente saranno private dell’unica fonte di sostentamento consistente nel lavoro sommerso. La lettera del Dg è inquietante…il Dg invita a “fare presto” e non si comprende a chi sia diretto l’invito…visto che gli operatori sanitari, molto meglio di lui, sono consapevoli dei tempi e dei modi in cui si sta consumando una tragedia, né si comprende a cosa miri, ma soprattutto cosa c’entri in questo momento,  l’attacco disfattista allo Stato che ignora questi lavoratori “invisibili” e che oggi sarebbero ancora più “invisibili” e non intercettabili dalle organizzazioni di beneficenza…Siamo tutti consapevoli della realtà che ci circonda e che decenni e decenni di “questione meridionale”, cucita su misura sui destini della gente del sud e decretata a tavolino, come “necessariamente irrisolvibile”, ha paradossalmente legittimato, nella sua illegittimità…Pertanto la elucubrazione del Dg non soltanto è fuori posto, ma addirittura offensiva, laddove non sia “volgarmente pretestuosa” …visto che somiglia vagamente ad una istigazione ambigua alla sommossa da un lato e alla altrettanto ambigua, difesa dei propri beni dall’altro. Insomma…un vero disastro epistolare…Ma non finisce qui, perché negli ultimi giorni il Dg appare lanciatissimo, nel dire e non fare e promettere ed assicurare… e addirittura parla di assistenza domiciliare e di Telemedicina, probabilmente confondendola con una videochiamata con il paziente…e non finisce qui perché addirittura… assistiamo  all’assunzione di paternità delle unità speciali da parte del commissario Stefano Graziano, come se non fossero contemplate dall”articolo 8 del DPCM…Ci sarebbe piuttosto da chiedersi perché nessun medico ha risposto al bando relativo ma…troppo complicato trovare una risposta…meglio fare sfoggio di idee… E per ritornare alla Telemedicina, al di là del fascino che può ricoprire la definizione, visto che per associazione di idee viene in mente l’unico medico che ha lavorato sul progetto, il dottore Leonardo Caracciolo, scusate ma per quale motivo non compare?, per caso avete fatto fuori anche lui?, non che la cosa meravigli più di tanto, vista la facilità con cui si procede, si accantona, si nomina e si decapita in questa Asl, ma…meraviglia che taccia l’interessato…Hasta la suerte!LETTERA RUSSO ASL 524x1024 ASL, IL DG, GLI INVISIBILI E LE INDAGINI SOCIOLOGICHE...