MERCATINI RIONALI, OPERATORI AL COLLASSO. SINDACO SVEGLIATI!

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carlo marino mercati scaled MERCATINI RIONALI, OPERATORI AL COLLASSO. SINDACO SVEGLIATI!(f.n.) – Forse il sindaco di Caserta non si è accorto di come la gente stia “sfrenesiando” dal 4 maggio, inizio della Fase 2 e di come qualcuno vada in giro in bicicletta, con la mascherina appesa al collo come una collana o magari sputacchiando, o ci si fermi in gruppo a chiacchierare o addirittura capiti che, per la strada, gestori di negozi di alimentari in posa plastica sul marciapiedi,  appoggiati ad un palo, ti soffino il fumo della sigaretta in faccia, senza tanti complimenti…Forse nel corso dei suoi appelli alla popolazione, non c’è contezza reale di quanto accade nelle strade…forse nelle sue prediche on line, il sindaco di Caserta tiene conto soltanto del trattato canonico, da leggere al popolo per l’occasione…forse dovrebbe scendere da fb e porsi il problema di cosa significhi per qualcuno, mettere insieme il pranzo con la cena, ammesso che ne abbiano la possibilità e non siano già  rassegnati al digiuno…Forse e soprattutto, quando chi non vede spiragli di ripresa gli chiede udienza, dovrebbe vergognarsi di lasciar detto all’ingresso del Comune che “il sindaco non riceve”. Il sindaco riceve sempre!, per principio!, e soprattutto oggi il sindaco dovrebbe ricevere, senza se e senza ma… Si metta una bella mascherina, indossi un bel paio di guanti, si faccia pulire la scrivania e le poltroncine con la varichina spray e riceva senza tante storie, chi ha bisogno di essere ascoltato, altrimenti, davvero non si comprende quale sia la sua funzione, nei confronti del cittadino, al di là dei biodigestori e dei supermercati clonati e di tutte le bagattelle che chiunque abbia la facoltà di gestire la res publica, per grazia ricevuta, è in grado di “calare” sul territorio.  Ma…un sindaco all’altezza della carica, che i consensi gli hanno consentito di ricoprire, dovrebbe andare oltre e farsi carico della soluzione, almeno in parte, di alcuni problemi, che sono strettamente collegati alla sopravvivenza stessa di interi nuclei familiari, come quelli il cui sostentamento, dipende esclusivamente dalla ripresa del mercato rionale del Rione Vanvitelli. Dal mese di febbraio gli operatori dei mercati rionali, sono fermi e la loro piccola economia, oggi è quasi al collasso. Da tempo, almeno dalla settimana prima di Pasqua, gli operatori hanno chiesto al sindaco di valutare l’opportunità di riaprire le loro attività, anche a giorni alterni e nel rispetto di tutte le norme vigenti e limitazioni previste. Nada de nada…Il sussiegoso sindaco, presidente dell’Anci, ha risposto in data 26 aprile, quindi dieci giorni fa, che i sindaci attendevano l’emanazione di norme nazionali e regionali valide…e che il pericolo era sempre in agguato…Il sindaco di Caserta se volesse, potrebbe elaborare un programma in piena sicurezza, che consenta agli operatori del mercato, di riprendere a lavorare, magari in maniera saltuaria o scaglionata e comunque nella maniera più consona ad evitare eventuali contagi. Si tratta semplicemente di “volontà”, da parte del sindaco e della sua pletora di mega assessori, di individuare una soluzione urgente, per chi non ha altra fonte di reddito, al di là del proprio piccolo commercio ambulante. Fino a questo momento e nonostante due mesi di reclusione forzata, non abbiamo avuto notizia di alcun tipo di programmazione, eventualmente posta in essere da sindaco e giunta, per ingannare  il tempo, in attesa del ritorno alla normalità…persino i mucchi di monnezza sono rimasti inalterati e l’unica novità è stata la “truce ripulitura” avviata ieri che ha provocato la distruzione delle 80 piantine a Villa Giaquinto, che erano state piantate da Raffaele Giovine e dai suoi amici. I vari assessori illuminati, che si stanno agitando vorticosamente, potrebbero darsi una mossa, anche per trovare una soluzione per gli operatori dei mercatini rionali o no? Ma di cosa parliamo? Hasta la suerte!