CASERTA, LA REGIONE STANZIA 450.000 EURO PER LA CULTURA E I BENI CULTURALI. I SOLITI NOTI GIÀ CON L’ACQUOLINA IN BOCCA, EPPURE NON CI SPERAVANO PIÙ

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       –        di Federico Grimaldi         –               

marico.casale CASERTA, LA REGIONE STANZIA 450.000 EURO PER LA CULTURA E I BENI CULTURALI. I SOLITI NOTI GIÀ CON LACQUOLINA IN BOCCA, EPPURE NON CI SPERAVANO PIÙSono 250.000 euro destinati al Comune di Caserta per il Teatro Comunale e 200.000 euro sempre destinati al Comune di Caserta per Eventi turistici di rilevanza internazionale. Non si tratta di cifre eccezionali, ma manco di bruscolini. Sono somme che se saggiamente e oculatamente gestite potrebbero dare vita ad eventi importanti e rispondenti alle specifiche previste nelle DGR. Prendiamo in esame i 250.000 euro destinati al Teatro Comunale, al Parravano, quello che dopo varie peripezie è tornato sotto la gestione del Teatro Pubblico Campano. Facciamo qualche passo indietro, nella prima convenzione, quella precedente all’attuale, il Teatro Pubblico Campano corrispondeva per la gestione totale del bene comunale poco più di 1500 euro al mese, e non solo, ma incassava anche tutti i contributi provenienti dalla Regione Campania o dal Ministero. Ma bando alle ciance, adesso il teatro comunale è sotto la gerenza del TPC, che si è aggiudicato la gara dopo vari colpi di scena, procedura annullata e poi ripresa, per poi svolgersi nel più classico epilogo gattopardiano che tutti si aspettavano. Insomma, se l’attuale convenzione ricalcasse la precedente, vorrà dire che questi 250.000 euro andranno tutti nelle casse del Tetro Pubblico Campano … Buongiorno Caserta! Ad oggi, purtroppo, noi non siamo a conoscenza di quali siano le condizioni dell’attuale affidamento, e perciò non siamo in grado nemmeno dirvi che fine faranno questi soldi, ma siamo, invece, pronti a dare molteplici suggerimenti all’assessore su come investirli in cultura a favore della Città.  Passiamo invece alla seconda tranche dello stanziamento, quello da 200.000 euro, quello destinato agli eventi turistici di rilevanza internazionale. Ma proprio perché si tratta di organizzare eventi di valenza internazionale volti ad incrementare l’incoming, si presuppone che per rispondere all’indirizzo politico e al fine di garantirne la riuscita, sia necessario dotarsi di un adeguato battage pubblicitario utile ad informare per tempo il turista, magari rivolgendosi anche al mercato estero, in modo tale che questo possa procedere attraverso l’ausilio dei tour operator all’acquisto di un pacchetto vacanza che contenga anche la partecipazione all’evento in questione. Perché forse non lo sapete … ma non si può mettere in atto una strategia turistica l’oggi per il domani, e pretendere che funzioni. Questa almeno dovrebbe essere la prassi, ma sicuramente, anche questa volta, ci sarà il manager di turno che proporrà il solito concertino, magari con l’artista superpagato. Ma proprio perché potremmo anche sbagliarci, ci piacerebbe conoscere quali sono le progettualità che questa amministrazione vuole mettere in atto per la gestione di questi fondi, in realtà dovrebbero già esserci delle idee pronte, anche perché questi fondi hanno una loro ciclicità, magari non se ne conosce l’entità, ma ci si può fare affidamento. Una curiosità questa che rimarrà senza risposta, a meno che qualche consigliere di buona volontà non la faccia sua, e presenti una opportuna interrogazione in merito. Speranza vana?