Il neodirettore generale dell’AORN Gaetano Gubitosa ha inteso indirizzare a tutti i dipendenti un messaggio di saluto e di sprone alla massima coesione, nella prospettiva di raggiungere collettivamente i più importanti traguardi. Questo il contenuto della missiva:
«Carissimi collaboratori, voglio innanzitutto ringraziarvi per l’accoglienza che mi avete riservato. In data 11 giugno è iniziato il mio incarico di direttore generale. È un’esperienza per me nuova, che ho accettato con entusiasmo e grande spirito di sacrificio, con la consapevolezza delle responsabilità che comporta.
L’obiettivo che mi prefiggo, con la collaborazione di tutti voi, è quello di migliorare ulteriormente l’offerta di salute garantita da questa Azienda Ospedaliera, punto di riferimento non solo della provincia di Caserta ma di tutto il territorio nazionale. Questo ci obbliga a crescere ulteriormente in professionalità, tecnologia e sicurezza per il cittadino.
Il mio e il nostro impegno sarà quello di garantire una nuova progettazione in termini di funzionalità delle strutture e di nuove e avanzate prestazioni sanitarie da erogare. Tutto ciò sarà fatto senza mai trascurare l’equilibrio economico-finanziario.
L’impegno dei prossimi giorni sarà quello di rendere l’ospedale sicuro, con la corretta individuazione dei percorsi e con una migliore accoglienza per i cittadini.
Tutti insieme per la nostra azienda».
Ospedale sicuro significa in primis rispetto dei lavoratori.rispetto dei carichi di lavoro. Rispetto degli impegni economici. Se produco servizi e di buona qualità è giusto che venga retribuito in maniera adeguata. Il riconoscimento della fascia. Le assunzioni attraverso i concorsi e non per scorrimento di graduatoria. Non ci serve il 30 di un concorso ma il 1 in graduatoria ci serve il meglio. E se è vero come Gubitosa afferma che vuole il meglio per l’azienda, allora faccia pulizia dirigenziale in amministrazione. Incominci a mettere in riga dal capo del personale l’incompetenza fatta persona al gestore delle ciliegie smarrite, dalla tecnologia ospedaliera che non conosce l’uso del telefono al servizio prevenzione e protezione che è l’emblema del fallimento totale sulla gestione dello stress lavoro correlato. Ci faccia vedere gubitosa, ora che può gestire autonomamente senza Ferrante, di cosa è capace. Ci dimostri che la nardi si sbaglia a pensare che gubitosa è stata l’ennesima sciagura gestionale per l’akern di caserta
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