118, AMBULANZE SENZA MEDICO E SOCCORSO AFFIDATO AI VOLONTARI

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Nonostante il rischio di un ritorno dell’emergenza Covid 19 imponga misure di prevenzione efficienti ed una adeguata organizzazione sanitaria, in provincia di Caserta, così come segnalato dai volontari del servizio del 118, si continuano a registrare carenze di organico ed approssimazione. “Mentre le Asl di tutta Italia  di adoperano per un eventuale ritorno Covid 19, in Campania e soprattutto in provincia di Caserta come  apprendiamo  da vari quotidiani di informazione on line che ad oggi persistono carenze di organico – si legge in un comunicato dei volontari del 118 – Quello che lascia basiti è scoprire che in periodi di maggior richiesta di interventi dovuti all’arrivo dell’estate e dal continuo contagio da Covid19,  ancora vi siano ambulanze non medicalizzate e si continua a scaricare le responsabilità degli interventi  solo su autisti-soccorritori e infermieri volontari ( ormai è così che si dice quando si vuole nascondere il lavoro nero?!?.)
La situazione è ancora molto  più grave se (da come appare dalle turnazioni) pensiamo che il personale infermieristico volontario risulta essere sempre meno ( meglio partecipare ai vari avvisi pubblici piuttosto che lavorano come finti volontari) lasciando lavorare quei pochi infermieri  su turni da 24- 36-48 ore mettendo a rischio la propria vita e quella delle utenze.
Mentre in altre regioni italiane si cerca attivamente di internalizzare il servizio 118, a Caserta si continua a vivere alla giornata, pubblicando una tantum, qualche misero avviso pubblico per autisti di ambulanze non specificando però né il numero di unità né per quale servizio verranno impiegati i pochi graziati; ma si sa…le elezioni si avvicinano e qualcosa bisogna pur fare.
Se davvero occorrono autisti di ambulanza si poteva attingere nuovo personale  dalla graduatoria del progetto Demetra tanto decantato mesi e mesi fa; ah già  dimentichiamo che dopo tanta pubblicità si è poi scelto di affidare tale progetto a cooperative esterne.
Insomma, la commedia dell’Asl di Caserta tra dirigenti e direttori sembra  continuare senza sosta.
Ci auguriamo che in caso di un eventuale ritorno di emergenza per Covid19 ci siano tutti i presupposti all’altezza della situazione perché questa volta il personale volontario non ci sarà e probabilmente caleremo una volta per tutte il sipario su questo servizio 118 fallimentare e lontano anni luce da quello che accade in un qualsiasi paese civile”.