CARCERE DI SALERNO: RITROVATI CELLULARI E ARMI RUDIMENTALI

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E’ di poche ora fa la notizia di una perquisizione straordinaria,  nella casa circondariale di Salerno. L’operazione è stata coordinata dal dirigente aggiunto Pasquale Colucci, cui hanno partecipato il personale di polizia penitenziaria dei nuclei provinciali della Campania nonché gli agenti dell’Ufficio regionale della sicurezza del tribunale di Napoli.

Nel corso del blitz sono stati ritrovati 23 telefonini, di cui 12 smartphone e 11 microtelefonini, e oltre 50 armi rudimentali. Lo ha reso noto il  segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Aldo Di Giacomo: “Il ritrovamento di oggi nel carcere di salerno di oltre 50 oggetti rudimentali atti ad offendere come piccoli coltellini e lame, pongono di nuovo l’attenzione sulla situazione carceraria e sulle eventuali proteste che in esse si possono ripresentare. Il rischio del riaccendersi di rivolte – aggiunge Di Giacomo – non è ancora passato ed i ritrovamenti di telefonini  ed armi evidenziano la fragilità del sistema carcerario e di come gli istituti penitenziari campani siano sotto il controllo dei delinquenti. Serve che lo stato riprenda il controllo delle carceri altrimenti ci aspetta un’estate molto calda in tutti i sensi”.