È un clima da guerra fredda quello che si va instaurando tra l’ala storica del Pd, assai critica nei confronti del partito cittadino, schiacciato sulle posizioni personalistiche del sindaco, e tra i supporters di quest’ultimo, tra i quali il coordinatore cittadino Enrico Tresca, che ha reagito in maniera piuttosto scomposta ed assai poco diplomatica, al documento che 44, tra ex amministratori, militanti ed iscritti del Pd, hanno inviato nei giorni scorsi ai quadri dirigenti del partito. Conforta comunque apprendere che non si tratta di un risveglio tardivo ma bensì di saturazione…Infatti il documento fa seguito ad un altro documento, di circa un anno fa, in cui si rilevavano evidenti criticità nella gestione amministrativa da parte della Giunta Marino. Documento e criticità, rimasti puntualmente: inascoltato il primo ed invariate le seconde…Nonostante l’indifferenza del sindaco e dei suoi aficionados, alle giuste rimostranze di una parte del Pd, nessun segnale di disagio era emerso all’esterno, fino alla notizia della nomina di Adele Vairo, quadro dirigente del centrodestra, ad assessore alla P.I. L’ultima autonoma decisione di Carlo Marino, peraltro inaccettabile dal punto di vista politico, ha fatto scattare la molla della ribellione interna. Da qui la decisione di sottoscrivere un documento che è stato inviato tra gli altri anche a Nicola Zingaretti.
Di seguito il documento del 10 giugno 2019 e quello inviato qualche giorno fa.