CASERTA E L’ANARCHIA NEL CONSUMO DEL SUOLO RESIDUO…

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cuscunà 1 CASERTA E L’ANARCHIA NEL CONSUMO DEL SUOLO RESIDUO...

di Nicolò Antonio Cuscunà

Il fatto.

La giunta comunale del sindaco Carlo Marino, con delibera 93 del 14 luglio 2020, su proposta del suo vice Franco De Miche e del dirigente Franco Biondi, approva per sottoporre al Consiglio Comunale lo ” STUDIO FATTIBILITA’ TECNICA-ECONOMICA della costruzione di una nuova strada . Collegamento tra viale Lincoln e via Lauria, motivazione: ” …miglioramento comunicazioni tra le frazioni San Benedetto e Falciano”.  Impegno di spesa presunta 479.085,00 euro …centesimo in più…centesimo in meno.

Gli antefatti.

Strada di collegamento Casola – Valle di Maddaloni, impegno di spesa appaltata 1 (uno) milione di euro per circa 1 km di asfalto largo 7 mt. Motivazione: collegare la provincia di Caserta con quella di Benevento tramite la S.S. Fondovalle Isclero e consentire il migliore raggiungimento del sito medioevale di CasertaVecchia. Strada realizzata per solo un terzo -1/3- del tracciato, muri di sostegno scarpate sgretolate e costruite senza adeguata armatura di ferro, attualmente abbandonata senza manutenzione.

Cupa Madonnella, defluvio acque meteoriche, trasformata in strada e progettata in “conflitto d’interessi” da un consigliere comunale in carica. Costruita per collegare via Petrarelle  con Santa Barbara-Tuoro -via Martiri delle Foibe-. Arteria  di fatto tracciata  per l’utilità d’accesso ad una “nuova lottizzazione” di CASTRUM-DORMITORIO – ad alta densità abitativa, isolato dal contesto urbano-sociale esistente. Strada lasciata incompleta, priva di servizi urbani idonei, non illuminata, con scarpate non sostenute da mura di contenimento, quindi,  esposta alle condizioni meteoriche e trasformata in fiume di detriti scaricati a valle.

Parcheggio sotterraneo, 100 posti auto in piazza Suppa. Non è una strada, è una piazzetta alberata con cavea realizzata a ridosso dei centri abitati di Tuoro , Santa Barbara e le lottizzazioni di via Alfonso di Borbone.  Parcheggio destinato a divenire come quello di piazza Monumento ai Caduti, vuoto, vandalizzato e ridotto in discarica.  Parcheggio difficile da raggiungere come di comprenderne la strategia ubicativa. Struttura isolata, lontana da attrattori di riferimento strategico,  impegno di spesa 2,4 milioni di euro appaltati e in via d’inizio lavori. Finanziamento ottenuto dal governo Gentiloni, finalizzato al “recupero delle periferie degradate. Nei pressi insistono i ruderi di due strutture sportive colpevolmente abbandonate dall’Ente Comune e lasciate  vandalizzare, tensostruttura di basket e palazzetto di ginnastica artistica. Zona meglio conosciuta per l’insediamento ghetto del parco Primavera, proprietà comunale gestito da ambienti camorristici.

Bypass di piazza della Seta a San Leucio, opera di facciata, alternativa alla S.S. Sannitica, utile a decongestionare il Real Sito. Di fatto penetra in nuovi territori appetibili al mattone.  Uguali ad altre ipotesi FARAONICHE poste in cantiere da Carlo Marino : …la uscita autostradale Caserta-Nord, Policlinico Universitario, con tunnel e cavalcavia.

Blocchiamo l’elencazione di come, con la scusante della “riqualificazione della città funzionale all’attrattore Reggia e del suo sistema cinematico” , si continua a “CONSUMARE SUOLO” senza tener conto dello “SCOMPARSO PIANO URBANO COMUNALE “, PUC. Tutto l’operato dell’amministrazione Marino è svolto con assoluta leggerezza e superficialità, come dimostrato per la cervellotica indicazione e localizzazione dell’INDUSTRIA del BIODIGESTORE DI MONNEZZA, Ponteselice, Gradilli, cava Mastellone, Ponteselice.

Il problema.

Il Piano Urbano Comunale PUC- , documento di pianificazione dello sviluppo armonico della città, è scomparso. Il documento di cui trattasi contempla la città FUTURA con “mobilità sostenibile alternativa ed opposta all’attuale. Mobilità interna ed esterna rispetto ai bacini di traffico provinciali, regionali, nazionali ed internazionali. L’approvazione del preliminare, si giunse dopo la “fase d’ascolto, d’incontri e proposte di modifiche, a seguire con le definitive osservazioni rispetto alle aree omogenee, tipologia e potenzialità delle stesse. Quella fase creò attriti tecno politici per cui le dimissioni dell’assessora. Il definitivo, temporaneo, nessuno sa cos’è e dov’è. Il trascorrere del tempo, per il complesso lavoro ancora da farsi, conferenza dei servizi, I.D.S.C. Demanio servitù militari- FF.SS.- ANAS- Soprintendenza beni architettonici, lascia intravvedere solo TEMPESTOSE soluzioni. Soluzioni in cui s’inseriscono gli interventi tampone o a “macchia di leopardo” dall’esclusivo significato clientelare elettorale. Ed ecco l’ANARCHIA nella gestione del territorio tanto cara al PD di Carlo Marino.

La politica.

Giunta Comunale asettica; Consiglio Comunale esautorato; partiti politici scomparsi, svuotati, collusi PD & F.I.; Ordini professionali latitanti; Istituzioni Datoriali, sindacali conniventi e integrati, cittadini abulici, distratti  e spesso complici, in questa desolazione come interpretare alcune voci fuori dal coro?  Ci domandiamo: ” il PD di Marino, Boccagna, De Florio e De Michele è lo stesso di Antonio Ciontoli e di Ubaldo Greco?  Cosa ci raccontano rispetto agli interventi di : ” Presidente revisore dei conti comunale dottor Fattopace parere negativo al bilancio consuntivo 2019; Cambi di destinazione dei suoli cosiddetti “BIANCHI”; disservizi ripetuti e costanti nell’anagrafe e stato civile; inadeguatezza del T.P.L; Fondazione San Leucio senza parere “regolarità contabile”; strade urbane devastate; verde pubblico abbandonato; edilizia scolastica inadeguata ed insufficiente; assenza del “DISTRETTO TURISTICO DELL’AREA VASTA CASERTANA”.

Conclusioni.

I terreni limitrofi, adiacenti, pertinenti all’apertura della strada di collegamento tra viale Lincoln e via Lauria di chi sono in proprietà, quale destinazione attualmente hanno e quale cambiamenti, eventualmente, riceveranno?

Il Partito Democratico di Caserta, partito di maggioranza relativa all’amministrazione di Caserta, di cui alle tre più alte cariche amministrative …deve dare una risposta alla città. Deve palesare l’iter con i tempi utili per proseguire l’adozione del PUC, deve blindare al non cambio di destinazione d’uso dei terreni interessati alla strada in itinere di costruzione.