di Giulia Bosco
E’ arrivata l’ufficialità, dal 3 agosto prossimo, Sessa Aurunca avrà di nuovo operativa sul territorio, la caserma del Comando Stazione dei carabinieri Forestali.
Da quella data infatti, saranno inviate inizialmente quattro unità, che dovrebbero arrivare a sei entro il 2021, per ristabilire l’operatività dell’importante presidio degli specialisti in tutela del patrimonio naturalistico e ambientalistico.
I carabinieri Forestali, è utile ricordarlo, operano in particolare proprio sulla prevenzione dei reati in campo ambientale, oltre che nel campo agro-alimentare e nella tutela delle specie animali.
Questa importante emanazione dell’Arma dei carabinieri, in un territorio vasto e articolato come quello aurunco, è di fondamentale importanza e se ne è sentita la mancanza in questi anni nei quali il presidio sessano è rimasto chiuso per mancanza di personale; nonostante ciò, il territorio è stato seguito ad interim dal Comando Stazione di Roccamonfina guidato dal Mar. Ridolfi, che con enormi sacrifici ha comunque esercitato un’attenta azione di contrasto all’inquinamento del territorio. Basti pensare alle decine e decine di controlli, sequestri e contravvenzioni elevate agli allevamenti bufalini dell’area della piana del Garigliano, compresa tra i comuni di Sessa Aurunca e Cellole.
Il comando della Stazione di Sessa Aurunca sarà affidato, secondo indiscrezioni, ad un maresciallo giovane di età ma non di esperienza avendo operato già con successo in un comando del nord Italia.
Il nostro territorio ha bisogno di una vigilanza attenta da parte di questi specialisti, in particolare la zona costiera, oggetto in questi giorni di un vero e proprio intervento massivo da parte della procura della Repubblica per arginare il fenomeno dell’abusivismo nella zona di Baia Domizia, e per il controllo degli scarichi illeciti nei corsi d’acqua che poi vanno a mare senza depurazione contribuendo in maniera pesante all’inquinamento del nostro mare e pregiudicando tutta la filiera legata allo sfruttamento turistico della zona.
Il lavoro da fare è tanto e c’è bisogno della giusta motivazione per portarlo avanti, pensiamo ad esempio al degrado che viene puntualmente operato verso la meravigliosa pineta costiera, da pochi ma a danno di tanti, oppure allo scempio che viene fatto delle dune naturali ad opera di qualche gestore di lidi balneari senza scrupolo ed amore verso i propri tesori naturali, adibendo le aree dunali in alcuni casi addirittura a parcheggi per le macchine, oppure al sistematico sversamento di liquami di ogni genere nei corsi d’acqua ad opera di allevatori o di caseifici che vogliono risparmiare sui costi di smaltimento dei rifiuti o anche alla diffusissima pratica dell’abbandono di rifiuti nelle campagne.
Al nuovo gruppo di militari giovani e motivati assegnati al Comando Stazione di Sessa Aurunca, vanno gli auguri della nostra redazione, delle associazioni ambientaliste aurunche e di tutta la cittadinanza amante del proprio patrimonio naturalistico.
